Il team ufficiale della Casa italiana affronta la tappa giapponese con buone ambizioni
di Stefano Gatti© Aprilia Racing Press Office
Il Motomondiale lascia l'Europa per un tour overseas di quattro date, per poi farvi ritorno per la back-to-back iberica (Portimao e Valencia) che chiude la stagione e Aprilia Racing vola in Asia per il Gran Premio del Giappone con Marco Bezzecchi e Jorge Martin determinati a mettere in mostra la loro competitività. L'italiano arriva a Motegi reduce da una prestazione di altissimo livello a Misano, dove ha conquistato pole position, vittoria nella sprint e secondo posto nella gara lunga. Per l’italiano si è trattato del nono podio stagionale, ulteriore conferma del feeling sempre più competitivo con la RS-GP25. Dopo un weekend positivo in Romagna e il successivo test del lunedì in cui ha evidenziato ulteriori progressi in termini di velocità e crescita, Martin affronta la diciassettesima tappa stagionale con l’obiettivo di continuare a migliorare il proprio adattamento e consolidare il feeling con la moto. Il circuito giapponese presenta una configurazione molto particolare, caratterizzata da poche curve veloci e molte curve lente, intervallate da rettilinei. Con una lunghezza di 4800 metri (le curve a destra sono otto, sei quelle a sinistra) il tracciato “stop&go” di Motegi è uno dei più severi del calendario per l'impianto frenante.
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E se il campione in carica della premier class ha il "semplice" obiettivo di lasciare - negli ultimi sei appuntamenti - la parte bassa della classifica generale e provare quantomeno ad avvicinarsi alla top ten, Bezzecchi ha una missione ben più concreta e sostanziosa: sfidare Francesco Bagnaia per il podio finale alle spalle dei due fratelli Marquez. Alla vigilia di Motegi il ritardo del pilota Aprilia dal connazionale ducatista è di soli otto punti (237 a 229): missione più che mai possibile, stando almeno al recente trend di rendimento dei due piloti italiani.
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MARCO BEZZECCHI
“Sono molto contento di andare in Giappone. Mi piacciono sia la pista che la cultura giapponese, i tifosi locali oltretutto ci danno sempre un grande supporto. Cercheremo di lavorare bene come abbiamo fatto fino ad oggi e di impegnarci al massimo”.
JORGE MARTIN
“Ho tanta voglia di arrivare in Giappone. Il test di Misano è stato molto positivo: abbiamo fatto tante prove e compiuto un bel passo avanti a livello di ergonomia. Finora è stato un percorso di adattamento - quasi un precampionato - ma da adesso in poi voglio focalizzarmi sulla velocità e sulla performance. Misano mi ha permesso di avvicinarmi a dove voglio essere, anche se c’è ancora molto lavoro da fare. Dobbiamo continuare a migliorare: questa sarà la nostra ossessione fino alla fine della stagione”.
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