GP OLANDA PROVE LIBERE 2

Libere 2: miglior tempo di Bagnaia, Quartararo secondo dopo la penalizzazione di Aleix Espargarò

È dell'italiano della Ducati il miglior tempo nel turno di prove, che chiude la prima giornata del weekend nella cattedrale delle due ruote

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L'asfalto di Assen si asciuga e Francesco Bagnaia mette la freccia e sigla il miglior tempo nel secondo turno di prove del Gran Premio d'Olanda. Alle spalle dell'italiano il secondo ed il primo della classifica generale: 178 millesimi di ritardo per Aleix Espargarò, 305 per il campione in carica Fabio Quartararo. Peccato, però, che allo spagnolo verranno poi cancellati tutti i tempi della seconda sessione per essere sceso in pista con la sua Aprilia che montava ancora il "cucchiaio" posteriore, vietato con le gomme slick. Inevitabile l'ultimo posto con il rischio di essere costretto al Q1 in caso di poggia nelle FP3. Dietro al Diablo, salito al secondo posto, il convalescente Alex Rins (+0.337), Jack Miller con la seconda Ducati Lenovo e l'altra Suzuki di Joan Mir, a 559 millesimi dalla vetta.

Iniziato sull'asfalto ancora bagnato dalla pioggia della mattinata, il secondo turno di prove ha visto crollare i tempi nella sua fase conclusiva, quando la racing line di è rapidamente asciugata, permettendo ai piloti di darsi battaglia per il miglior tempo finale. A spuntarla è stato Bagnaia, che nelle FP1 era rimasto... sulle sue, chiudendo alle porte della top ten. Dopo aver lasciato spazio agli outsiders nella fase più confusa ed "evolutiva" del turno (con brevi apparizioni al vertice - tra gli altri - della coppia VR46 Racing format da Luca Marini e Marco Bezzecchi) , a prendere decisamente il comando delle operazioni sono stati i big. Alle spalle di Bagnaia ci sono infatti Espargarò con la sua Aprilia (prima della penalizzazione) e Quartararo con la Yamaha Monster e distacchi piuttosto contenuti: meno di due decimi per lo spagnolo, poco più di tre per il campione in carica.

© Getty Images

Le condizioni meteo non ancora da "full attack" hanno in un certo senso aiutato Rins che - dopo il forfait tedesco - è tornato in pista e si è migliorato di una posizione rispetto alla mattinata, chiudendo a 32 soli millesimi dal Diablo. Quarto tempo per Miller (primo nelle FP1 alluvionate), quinto per l'altra Suzuzki di Mir: 559 millesimi di ritardo per l'australiano, 635 per il campione 2020 della premier class.

La seconda metà della top ten prosegue con Maverick Vinales, Brad Binder, Johan Zarco, Marco Bezzecchi ed Enea Bastianini. I due italiani attualmente sono gli ultimi ad accedere direttamente al Q2 delle qualifiche con prestazioni ricche di alti e bassi, ma comunque sufficienti per evitare il rischio del primo taglio. Il pilota di punta di Gresini ha inoltre attribuito l'impossibilità di un ultimo time attack al rallentamento subito dalla presenza - in piena racing line della ben più lenta Yamaha di Franco Morbidelli (long lap penalty in gara per lui).

© Getty Images

Per quanto riguarda gli altri italiani in pista, Marini chiude 12°, Andrea Dovizioso è 15°. Non vanno oltre il 17° ed il 19° tempo il già citato Morbidelli e Fabio Di Giannantonio (Ducati Gresini). Ventesima performance finale per la wild card Aprilia Lorenzo Savadori che, sull'asfalto ancora "full wet" di inizio turno era riuscito ad affacciarsi addirittura in seconda posizione!

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