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MOTOGP

Il 2026 sorride già a Bezzecchi e Aprilia, Marquez permettendo

Tra le variabili della prossima stagione il recupero fisico di Martin e quello di Bagnaia a livello di feeling con moto e team

di Stefano Gatti
17 Nov 2025 - 10:58
 © Getty Images

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Vale già una candidatura ad anti-Marquez (Marc, si capisce) la vittoria di Marco Bezzecchi nella finale valenciana della MotoGP 2025. L'inerzia adesso è tutta dalla sua parte e il vantaggio psicologico di essere - per tutto l'inverno - il più recente vincitore di un Gran Premio (anzi, due di fila) non è secondario, tutt'altro. Può fare una certa differenza a livello morale e Bez ne ha sottolineato le implicazioni motivazionali e di convinzione personale già nelle prime dichiarazione dopogara. Vale anche per Aprilia (soprattutto sul piano tecnico). Riassorbito non senza fatica il colpo basso dell'infortunio iniziale di Jorge Martin nei test prcampionato di Sepang, la Casa di Noale ha messo in campo una reazione a medio termine molto efficace e vincente, digerendo poi (anche qui, non senza affanno) i malumori di metà stagione dell'entourage dell'ormai ex campione in carica e poi ancora più recentemente - a questo punto quasi con serenità - il secondo infortunio stagionale di Jorge in Giappone.

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Nel passaggio tra l'ultimo Gran Premio e i test di martedì 18 novembre sempre a Valencia, occorre prendere atto di come il binomio Bezzecchi-Aprilia non possa più essere considerato una semplice alternativa a quello Marquez-Ducati per il 2026 ma un candidato al titolo di pari dignità, se non per certi versi superiore a quello che ha dominato il Mondiale appena andato in archivio. In attesa delle importanti novità 2027 a livello di regolamento tecnico, la prossima stagione non dovrebbe proporre grandi scossoni in termini di gerarchie. Chiudere il 2025 davanti a tutti è il primo passo (il primo giro, se preferite) per avanzare più che legittime aspirazioni iridate per il 2026. Certo, non bisogna dimenticare come l'assenza forzata di Marquez nel finale di questa stagione abbia di fatto dato via libera alla diretta concorrenza, riaprendo la via del gradino più alto del podio che Marc aveva occupato con rarissime ed episodiche eccezioni per tre quarti di stagione, per lui sufficienti a chiudere la corsa al titolo. Il peso della sua assenza lo si è visto con il passaggio del team Ducati Lenovo da protagonista assoluto a comprimario negli ultimi appuntamenti stagionali.

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Un intero inverno davanti è però lungo e non passerà invano... E se sul piano tecnico non possiamo aspettarci rivoluzioni (quelle sono appunto già... in programma per la stagione successiva) è il fattore umano quello suscettibile di apportare qualche variabile allo scenario più probabile. Tanto il Cannibale Marquez quanto il suo connazionale Martin hanno davanti settimane (anzi mesi) cruciali per recuperare completamente: il primo con l'obiettivo di difendere il suo nono titolo e provare a passare alla doppia cifra, il secondo per provare a riprendersi un ruolo centrale nel progetto Aprilia e il ruolo di "faro" adesso più che saldamente nelle mani di Bezzecchi. E poi... e poi Francesco Bagnaia: non più un semplice caso ma un vero e proprio mistero, la cui soluzione (meglio sarebbe dire via d'uscita) socchiude ormai la porta a scenari difficilmente immaginabili solo sette-otto mesi fa. Freghiamoci intanto le mani con la prospettiva di un duello mondiale tra due Case italiane nel 2026.

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