Diogo Moreira e Pedro Acosta vincono rispettivamente nelle gare di Moto3 e Moto2 del GP d'Indonesia, 15° appuntamento del Motomondiale. Il brasiliano del team MT Helmets si è imposto davanti a David Alonso e David Munoz in un finale col giallo e con la classifica rivoluzionata dalle penalità. Masia, leader del Mondiale, chiude sesto e allunga a +16 in generale su Holgado (14° dopo la penalizzazione). In Moto2 Pedro Acosta continua a fare il vuoto, con lo spagnolo (prossimo promesso sposo di GasGas in MotoGP) che trionfa in solitaria davanti a Canet e Aldeguer. Successo che permette al Tiburón di allungare per il titolo, con 65 punti di vantaggio sull'italiano Arbolino che chiude sesto.
Moto3, finale col giallo
In Moto3, come detto, il successo è di marca carioca, con Diogo Moreira che riporta il Brasile al successo nel Motomondiale dopo 17 anni. Una vittoria, quella del pilota del team MT Helmets, tinta di giallo (anzi verde) nel finale con una pizzicata oltre i limiti di pista che poteva portare a una penalità e vedere rivoluzionare la classifica d'arrivo. Tagli al traguardo, che a dir la verità, non hanno poi avuto riscontro in classifica finale, con Holgado e Veijer che chiudono secondo e terzo e poi vengono penalizzati. Alla fine a salire sul podio sono David Alonso e David Munoz, seguiti proprio da Veijer e Rueda. Masia, approfittando della penalità inflitta a Holgado, chiude sesto e allunga a +16 per il Mondiale di categoria, con lo spagnolo del team KTM che scivola addirittura al 14 posto. Il migliore degli italiani è Stefano Nepa, 10° davanti a Matteo Bertelle e dietro a Furusato, Oncu e Ortolà. A punti anche Toba, undicesimo, seguito da Riccardo Rossi, il citato Holgado e Yamanaka.
Moto 2, Acosta vicino al titolo
Nessun rivale per Pedro Acosta in Moto2, col pilota spagnolo che fa il vuoto anche a Mandalika volando al successo in solitaria. Una gara stradominata da parte dello spagnolo, che al via chiude la pratica mettendo un abisso tra sé e gli inseguitori, con Aron Canet e Fermin Aldeguer che non possono far altro che osservare il Tiburón fuggire verso il successo. Una vittoria che porta lo spagnolo a +65 per il titolo su Arbolino (che chiude sesto dietro a Dixon e Gonzalez), consegnando di fatto ad Acosta la possibilità di chiudere il discorso Mondiale nel trittico asiatico che si sposterà ora in Australia e Thailandia. In top 10, dietro l'italiano, Chantra, Garcia e Sam Lowes, mentre vanno a punti Foggia, Bendsneyder, Darryn Binder, Hada e Arenas.
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