Il tecnico croato: "Gli allenatori impazziscono per questa cosa perché ti dà insicurezza e ti toglie certezze"
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A poche ore dal via della nuova stagione, Igor Tudor si schiera dalla parte di chi è contrario all'inizio del campionato con il mercato ancora aperto. "Guardo poco le informazioni che circolano, altrimenti si diventa matti: si inizia a giocare con il mercato aperto, è una pazzia ma va accettata - ha spiegato l'allenatore della Juventus ai microfoni di Sky Sport - Gli allenatori impazziscono per questa cosa perché ti dà insicurezza e ti toglie certezze, però è così e speriamo che si cambi: una cosa normale sarebbe che almeno la settimana prima di iniziare il campionato si chiuda al mercato. No, invece si inizia con due settimane e il mercato. Il mercato sarà quel che sarà, ogni allenatore vuole avere giocatori più forti possibili, a volte si può, a volte non si può. Va accettata questa cosa, concentrandosi sul campo e su quello che si ha a disposizione".
La Juve, a tre giorni dal debutto, è ancora un cantiere aperto sia in entrata che in uscita: la telenovela Kolo Muani non ha ancora avuto epilogo, mentre la trattativa per Zhegrova è ancora in corso. Il mantra è prima vendere e poi acquistare. Qualcosa si muove a centrocampo con Douglas Luiz e Arthur ai saluti, per Nico Gonzalez si continua a trattare con l'Atletico mentre rimane sempre un punto interrogativo il futuro di Vlahovic, il caso più spinoso da risolvere.