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GP Indonesia, Bagnaia: "C'è potenziale, ma non riusciamo a dimostrarlo". Morbidelli: "Gara tosta"

Amaro in bocca per il pilota Ducati, diverso lo stato d'animo del connazionale in Yamaha

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Un'altra domenica da dimenticare per Francesco Bagnaia, con un solo punto conquistato nel GP d'Indonesia al termine di una gara che lo ha visto chiudere al 15° posto. Ancora troppi problemi per la sua Ducati, con Pecco che non riesce a darsi spiegazioni: "Non so cosa sia successo, l'anno scorso abbiamo chiuso bene sul bagnato e nei test eravamo anche forti, ma oggi invece il feeling era pari a zero e non riuscivo a frenare".

"Non riuscivo a spingere, la gomma davanti non ha lavorato e non mi sono trovato. Troviamo l'aspetto positivo, stamattina avevamo un buon passo. Peccato, sono giù di morale, dispiaciuto per come sta andando e per come era finita l'anno scorso. Questo non è il nostro potenziale, siamo forti per vincere ma ancora non l'abbiamo potuto dimostrare" ha spiegato.

Bagnaia ha poi aggiunto: "Eravamo pronti per fare una gara buona per lottare con Quartararo, ma non è stato così. Ora andiamo in Argentina con l'obiettivo di tirare una linea su questi due GP e ripartire. Bisogna svoltare in fretta, ho 29 punti dal primo posto dopo due gare e così non va bene".

Settimo posto finale in rimonta, dal 15° posto in griglia di partenza, per Franco Morbidelli: "È stata una gara tosta, ma son felice perché ho fatto una bella partenza. C'è ancora da lavorare perché è la prima sul bagnato con questa nuova moto, ma sono molto contento perché è andata molto bene dopo quello che è successo ieri. Torno a casa con la certezza che il lavoro è quello giusto, sappiamo cosa ci serve e arriveremo in Argentina con un foglio bianco da scrivere perché siamo agguerriti e vogliamo fare bene".

Chiude 11°, ma resta leader del mondiale, Enea Bastianini: "Sono partito male e ci ho messo un po' troppo a trovare il feeling giusto. I primi giri sono stati davvero da dimenticare. All'inizio non ho visto nulla, quindi ho avuto problemi. Poi, pian piano, ho ritrovato il mio ritmo ed ero veloce. Gli ultimi dieci giri sono stati davvero belli. Ero nel gruppo di sei o sette piloti e li ho sorpassati. Purtroppo con Darryn Binder è stato pericoloso. Alla curva 2 mi ha spinto a lato e sono dovuto rientrare dietro al gruppo. Alla fine sono andato un po' avanti e l'11° posto non è male. Avrei potuto essere anche ottavo, il che è un peccato. Ma è importante prendere punti e aver concluso una buona gara".

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