MOTOGP

Dalle "Furie Rosse" Miller e Bagnaia al "Deep Blue" Yamaha: voti ai protagonisti del GP di Spagna

Punteggio pieno per la Ducati nella quarta tappa della MotoGP a Jerez de la Frontera. Superano l'esame anche Morbidelli e Mir.

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Il Gran Premio di Spagna apre un mese di maggio da grandi appuntamenti per la MotoGP e ad iniziarlo con il piede giusto ed il passo vincente sono Jack Miller e "Pecco" Bagniaia: promozione a pieni voti per l'australiano che vince il GP e per il piemontese che prende addirittura la testa del Mondiale, grazie anche alla defaillance fisica di Quartararo ed all'inconsistenza di Vinales. Solo Morbidelli salva il bilancio andaluso dellaYamaha. La sufficienza resta un sogno per Valentino Rossi.

FRANCESCO BAGNAIA: VOTO 10

Terza apparizione sul podio in quattro gran premi per il torinese, alla cui collezione manca solo il gradino più alto, ma sembra solo una questione di tempo. È già ora invece di ragionare da leader (della classifica) e questo - il ragionamento in corsa - pare proprio la dote vincente di Pecco. Testa a posto e cuore oltre la curva: Bagnaia fa capolino davanti a tutti e pensa in grande. Servirà anche una Ducati dal rendimento continuativo e possibilmente simile a quello di Jerez. Intanto VOTO 10 alla DUCATI stessa che nel circuito "De la Frontera" non partiva esattemente favorita.

JACK MILLER: VOTO 10

Il pilota di Townsville è ufficialmente "on fire". La forma fisica è recuperata, la confidenza anche. Jack è uscito dal gruppo e si è involato per la vittoria: l'ottava in carriera, la seconda in MotoGP, a cinque anni di distanza dalla prima , nell'ormai lontano Dutch TT di Assen del 2016 con la Honda.

MARC MARQUEZ: VOTO 7

Prosegue la convalescenza agonistica del "Cannibale" che ha leggermente peggiorato il piazzamento del rientro di Portimao da settimo a nono) ma ha le psico-attenuanti del volo in prova sulla pista che nove mesi fa quasi gli costa il secondo tempo della carriera. Ed ora a Le Mans per puntare un po' più in alto.

FABIO QUARTARARO: VOTO 9

Jerez è la sua pista, ci puntava a molto per rafforzare la sua leadership ma la pole del sabato si è trasformata in un GP di pura sofferenza per un indurimento del braccio destro (sospetta sindrme compartimentale) che lo ha costretto a viaggiare ad andatura ridotta, sfilato da dodici colleghi, uno dopo l'altro. Occasione persa, ora serve capire la ragione della defaillance e recuperare la fiducia per la gara di casa a metà mese. Comunque meglio di "Mister Inconsistency" MAVERICK VINALES (VOTO: 5) che ha iniziato il Mondiale con una vittoria ma ha subito perso la strada del podio: vecchia storia.

FRANCO MORBIDELLI: VOTO 8

La sua M1 sarà da museo ma Franco la guida sul podio, primo dei piloti Yamaha al traguardo. Concentrato, cattivo e positivo (nel senso buono, di questi tempi...), l'italiano mostra la strada all'ex maestro VALENTINO ROSSI (VOTO 5), in bagarre a fondo gruppo come un Rabat qualsiasi. Ad alzargli la media il gran colpo VR46 in MotoGP nel 2020, annunciata nei giorni che hanno preceduto il GP.

JOAN MIR: VOTO 7

Vuoi vedere che il campione in carica ha nuove frecce al proprio arco? Joan ha preso il ritmo del 2020, non è mai andato oltre il settimo posto e sta comodamente davanti al gemello di Suzuki ALEX RINS (scivolato, VOTO 4) che sembra aver preso per punto di riferimento... Vinales. Il problema (di Mir) è che la sua continuità di rendimento appartiene ora anche a due o tre clienti difficili: i ducatisti factory, intanto.

Chiudiamo i giudizi andalusi con un'incursione doverosa nelle classi più piccole.

VOTO 10 A FABIO DI GIANNANTONIO

Il romano regala un successo emozionalmente intenso al team Gresini Moto2, con dedica a Fausto ed il quinto posto della generale alle spalle di Marco Bezzecchi, regolato sul traguardo di Jerez.

VOTO 10 A PEDRO ACOSTA

La "rookie sensation" del team KTM Ajo infila il terzo successo consecutivo di uno score "sporcato" solo (si fa per dire) dal... secondo posto del debutto stagionale a Losail. Sono più del doppio i punti di vantaggio dello spagnolo (che farà diciassette anni il prossimo 25 maggio) nei confronti di Niccolò Antonelli : 95 a 44. Corsa al titolo compromessa: per il nostro e... per tutti gli altri!

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