Pilota e management a confronto nel dopogara del sedicesimo appuntamento stagionale
di Stefano Gatti© Getty Images
Sfociato nell'undicesima vittoria stagionale di Marc Marquez, il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini passa alla storia (di questa stagione) come quello dell'ennesima delusione firmata Francesco Bagnaia. Dopo un'opaca performance nella Sprint del sabato, vinta da Marco Bezzecchi dopo la caduta dello stesso Marquez, il pilota torinese è lui pure scivolato a terra (per fortuna senza riportare conseguenze fisiche) ancora prima di metà distanza nel GP domenicale che ha permesso al Cannibale di eguagliarne il record di vittorie stagionali (undici appunto) fissato da Pecco nel 2024. Nel dopogara il General Manager Ducati Corse non si è fatto troppo pregare per sollevare (con grande stile ma la sostanza resta) il coperchio alla pentola a pressione davanti ai microfoni dei colleghi di Sky Sport. Bagnaia da parte sua si è fatto desiderare a lungo con i media presenti a Misano Adriatico. Atteggiamento per certi versi comprensibile, forse dettato dall'imbarazzo nel trattare una materia che non si risolve certo davanti ai microfoni di cui sopra.
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Stona però un po' che il pilota - prima di concedersi finalmente a Sky Sport nel tardo pomeriggio - si sia trattenuto a lungo fuori dal motorhome Ducati, dedicandosi meritoriamente a foto e autografi con alcuni tifosi speciali, davanti ad una telecamera... in fervente attesa. Evidentemente (persino comprensibilmente) la priorità era il confronto con i suoi. Quella che segue è la trascrizione dell'intervista rilasciata dopo il debriefing.
FRANCESCO BAGNAIA
"Cosa volete che vi dica? Ci stavo provando e sono caduto. Ho analizzato quanto accaduto con il mio team. Credo sia meglio non ripetere in TV cosa ho pensato dopo essere caduto. Nei primi momenti dopo una caduta normalmente non sei molto contento, e quando ero dietro le barriere con i marshall stavo cercando di smaltire la rabbia del momento. Com'era il feeling rispetto a Barcellona? Difficile da dire. Nelle prove mi sentivo meglio, sabato nella Sprint ero molto in difficoltà, mentre in gara stavo provando a dare il massimo seguendo Di Giannantonio, ma quando ho provato a fare di più sono caduto. Nel debriefing con Dall’Igna e Gabarrini abbiamo parlato del test post GP che è molto importante per trovare una strada. È sicuramente importante avere un test qui a Misano, visto che è una pista significativa per noi. È una situazione complicata che stiamo cercando di risolvere insieme, lavorando tutti nella stessa direzione ed è l’unica cosa che posso chiedere al team, ma non ho neanche bisogno di chiederlo”.
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Così si era invece espresso Dall'Igna due ore e mezzo prima, incalzato a più riprese dall'inviato di Sky Sport.
LUIGI DALL'IGNA (General Manager Ducati Corse)
“La situazione è sicuramente delicata, Pecco sta facendo fatica. Come ho già detto tante altre volte, bisogna trovare il modo di uscirne. I test dopo GP sono molto importanti, ci danno la possibilità di provare tante cose. Solo che tutto è importante e niente è fondamentale, non credo che un giorno di test riuscirà a far uscire il coniglio dal cappello. Vincere è sempre difficile, anche se ci siamo abituati bene. D'altra parte, come dico sempre, abituarsi a vincere è il primo passo per cominciare a perdere. Per cui bisogna sempre stare molto attenti e pensare che dobbiamo lavorare forte se vogliamo rimanere vincenti. Bagnaia ha recentemente dichiarato di aver perso la pazienza? Anch'io ho perso la pazienza, anche i tifosi di Pecco hanno perso la pazienza. Mi sembra abbastanza normale che uno parli così quando i risultati non vengono. Credo che sia la normalità: siamo tutti umani, bisogna sempre partire da questo presupposto. È molto semplice: quando la spirale negativa comincia, poi si va sempre verso il basso. Trovare il modo di invertirla è al contrario sempre complicato. Quello che dico sempre è che la positività aiuta molto”.
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