Le parole dei due contendenti per il titolo dopo la Srint Race in Australia
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Non una giornata semplice per Francesco Bagnaia. Il campione in carica chiude quarto la Sprint Race in Australia e racconta: "Abbiamo dovuto fare qualche modifica, ma faticavo. Siamo andati nella direzione opposta rispetto a ieri. Sentivo molto 'effetto vela' per via del vento, non riuscivo a chiudere le linee. Mi sono trovato in difficoltà. Martin era superiore, secondo me stava giocando con noi. Sapevamo sarebbe stata tosta e su questa pista Jorge si trova bene". Pecco guarda già alla gara lunga in programma domenica alle 5: "Ma se domani il warm up sarà asciutto, troveremo una soluzione - ha detto - Martin non ha avuto cali di gomme, mentre io ho avuto problemi già al sesto giro. Bisogna fare qualcosa dal punto di vista del setting. Per domani non escludo la gomma media. L'unico che ha corso con quella mescola è Bezzecchi e non è andato male. L`incidente è stato brutto, spero stia bene".
"Non è stato facile, c`era un vento mostruoso, a raffiche, ma dopo tre o quattro giri ho trovato un ritmo giusto e costante", così Jorge Martin, vincitore della Sprint di Phillip Island, protagonista di una giornata perfetta, iniziata con la terza pole position sulla pista australiana che lui, se ci fossero dei dubbi, ha dimostrato di amare come poche altre. A differenza di Bagnaia, che ha faticato in qualifica per guadagnare il quinto posto in griglia e nella gara breve non è riuscito a stare con i piloti di testa. Sei secondi abbondanti di distacco dal primo (e oltre due dal compagno di squadra) suonano come un campanello d'allarme in vista della gara di domenica. Sulla gara dice: "Pensavo con con Marc così vicino sarebbe stata più difficile, ma non so cosa gli sia successo all'inizio. Ho fatto una buona partenza e nei primi giri non sapevo bene cosa aspettarmi dalla gomma posteriore, perché non abbiamo girato molto sull'asciutto e volevo essere prudente. Il vento era forte, ma non era costante, c'erano molte raffiche, quindi non è stato facile. Poi ho iniziato ad aumentare il ritmo e il vantaggio, mantenendo il passo sull'1'27".