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NUOVO ALLENATORE

Casting panchina Roma: è scontro tra candidati d’esperienza e giovani emergenti

Ranieri e i dirigenti giallorossi hanno una rosa di candidati che comprende nomi molto diversi tra loro

02 Mag 2025 - 10:47
 © Getty Images

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Il casting per la panchina della Roma continua. Magari sottotraccia ma continua, nonostante tutto l'ambiente giallorosso abbia il sogno di proseguire con Ranieri. Non solo i tifosi e i dirigenti ma anche i giornalisti al seguito, che non perdono occasione per chiedere al Sor Claudio se per caso non abbia cambiato idea sul suo futuro. Con il consueto garbo, però, l'allenatore di Testaccio continua a ribadire il concetto che questa sarà la sua ultima esperienza in un lavoro che lo assorbe da 40 anni. Si era già ritirato dopo la doppia impresa di Cagliari (promozione e salvezza) e ha accettato il terzo ritorno a casa solo perché alla Roma non può proprio dire di no. Questa volta, però, lo farà e, giusto per far capire che a una certa età c'è anche la voglia di godersi un po' di più la vita, ha anche spiegato che il suo ruolo futuro non sarà troppo operativo ma più di consulenza.

La prima mossa del nuovo lavoro, portato avanti ad interim con quello di tecnico, è proprio quella di collaborare alla ricerca del suo sostituto in panchina. Ormai si è capito che il casting ha due anime precise e differenti: quella più legata all'esperienza, sulla falsariga di Ranieri stesso, e quella che punterebbe a una vera e propria svolta tecnico-tattica, con un esponente della nouvelle vague panchinara. Non è un mistero che Stefano Pioli piaccia molto e che il primo nome sulla lista sia proprio il suo. Nonostante i petroldollari, sembra che la sua esperienza araba sia giunta alla fine. Il profilo di normalizzatore, non troppo legato a idee integraliste ma comunque all'avanguardia sul piano di un'organizzazione di gioco che sappia sfruttare al meglio le caratteristiche dei giocatori a disposizione, lo rende particolarmente gradito a Ranieri. In un vero e proprio scambio di ruoli, l'ex allenatore del Milan è anche sul taccuino della Juventus, nel caso in cui Conte dovesse proseguire l'avventura di Napoli e Tudor non convincere troppo nel finale di stagione.

Ecco perché il nome di Allegri resta sempre attuale in casa giallorossa. Normalizzatore anche lui, grande gestore, uomo spogliatoio di grande personalità e amante dei giocatori tecnici (e la rosa della Roma tra Dybala, Soulé, Baldanzi e Pellegrini da questo punto di vista è molto ben messa...). Il problema è l'ingaggio e, soprattutto, il fatto che sia cercato da altre parti, basta guardare un po' più a sud verso il Golfo e De Laurentiis...

E viva è anche l'altra pista, quella più rivoluzionaria: puntare su un giovane con idee innovative e un gioco che possa far innamorare l'Olimpico. Si sa che Fabregas è tenuto d'occhio e che è un nome particolarmente gradito a Ranieri, così come non è un mistero che sul taccuino giallorosso ci sia anche Farioli, che al primo colpo sta vincendo il campionato olandese alla guida dell'Ajax. Come ultima suggestione si è aggiunta quella che porta a Chivu, l'allenatore che ha fatto svoltare la stagione del Parma con bel gioco e risultati. 

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