Napoli, Lukaku dà il benvenuto a De Bruyne: "Era ciò che ci serviva per puntare ancora più in alto".

Per la prima volta dopo tante estati Romelu Lukaku non è protagonista delle voci al centro del mercato. L'attaccante belga si è goduto lo scudetto con il Napoli ed è pronto ad affrontare una nuova stagione ad altissimo livello proprio davanti al connazionale Kevin De Bruyne, acquisto del mercato estivo: "Mi sento da 11, è fantastico. Andare al Mondiale per Club sarebbe stata una bella esperienza, ma è anche bello rilassarsi un po'".

"Sono felice che De Bruyne venga da noi - ha raccontato a Het Laatste Nieuws in patria -, è proprio ciò di cui il Napoli aveva bisogno per fare un altro passo in avanti. Siamo diventati campioni, ma vogliamo sia confermarci che migliorare. Ho parlato con lui un paio di volte in nazionale di Napoli e del Napoli, mi ha anche chiamato. In mezz'ora gli ho spiegato come funzionano le cose da noi, ma anche cose più logistiche. Io e Mertens abbiamo fatto il nostro per convincerlo e Kevin ha fatto la scelta giusta. Sono felice che possa fare questa esperienza e ricevere tutto l'amore che i tifosi del Napoli sanno dare".

Dopo quello conquistato con l'Inter, Lukaku in coppia con Antonio Conte ha vinto lo scudetto anche a Napoli: "Sapevamo che saremmo diventati campionati, nella sfida contro l'Inter una volta raggiunto il pareggio abbiamo dominato. Noi eravamo semplicemente più forti dei nerazzurri e c'era molta fiducia nel gruppo. Avremmo dovuto vincerlo molto prima".

Con le sue prestazioni con tanti gol quanti assist, Lukaku ha messo a tacere i critici sul campo: "E' la storia della mia vita. Dopo l'estate difficile col Chelsea nel 2023 tutti pensavano che fossi finito perché mi avevano messo nella squadra B. Scelta loro. Ho sempre avuto la mia pace interiore, sono un vero professionista".

Nel futuro Big Rom non esclude un ritorno all'Anderlecht per chiudere la carriera: "Ho un contratto fino al 2027 con il Napoli che voglio portare a termine per ottenere il massimo con il club che mi ha dato fiducia quando nessuno mi voleva. Dopo, forse, potrebbe essere il momento di tornare a casa. L'ho promesso anche a mio figlio maggiore che gioca proprio nell'Anderlecht. Il 2027 penso sia il momento giusto".