L'intervista

Morata: "Alla Juve non si può dire no. Per me è come una famiglia"

Il nuovo acquisto bianconero: "Essere di nuovo qui è una sensazione meravigliosa"

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Alvaro Morata ha rilasciato la prima intervista della sua nuova avventura bianconera. "È una sensazione bellissima per me tornare qua, sono sempre stato legato a questo club e sono felicissimo. Non vedo l'ora di allenarmi insieme ai miei compagni", ha detto a JTV. Una trattativa decollata negli ultimi giorni, ma una volta ricevuta la chiamata della Signora lo spagnolo non ha avuto dubbi: "Sono sempre pronto per la Juventus perché più che un grandissimo club e una grande squadra è una famiglia. Penso che quando ti trovi in un posto che senti come casa, la voglia di tornarci sia sempre viva. Oggi mi sento un giocatore migliore, sono cresciuto sotto tanti aspetti della vita".

A Torino Morata ritrova Andrea Pirlo in veste di allenatore, l'uomo con cui ha già condiviso diversi momenti da compagno di squadra nella sua precedente esperienza juventina: "Giocare in quella squadra, che non aveva solo Andrea ma tanti altri campioni, è stata una delle esperienze più belle della mia carriera. Se si rivelerà bravo anche solo il 50% di quello che era con la palla al piede, credo che ci sarà da tanto imparare e la squadra giocherà alla grande".

Con Ronaldo e Dybala, Morata va a completare un reparto offensivo potenzialmente devastante: "Non so quanti gol farò, ma l'impegno non mancherà mai. Ho voglia di correre dappertutto e dare una mano a questa squadra perché è importante continuare a vincere". 

Vedi anche Juve, Morata ora è ufficiale: Pirlo ha il suo centravanti juventus Juve, Morata ora è ufficiale: Pirlo ha il suo centravanti Nel 2016 lo spagnolo si congedò dal pubblico juventino con una rete realizzata all'Olimpico in finale di Coppa Italia contro il Milan. In vista del prossimo match contro la Roma, la speranza sua e del popolo bianconero è che possa riprendere da dove aveva lasciato:"Penso che se tutto andrà bene avrò la possibilità di giocare in quello stesso stadio, sarebbe molto bello segnare lì il primo gol, ma adesso non voglio pensare a questo".

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