MANOVRE ROSSONERE

Milan, scocca l'ora di Bakayoko

Maldini e Massara al lavoro per chiudere con il Chelsea entro il weekend. Poi si stringerà per uno tra Milenkovic, Fofana o Pezzella

  • A
  • A
  • A

Nel giorno di Brahim Diaz, che si sottoporrà nel primissimo pomeriggio alle visite mediche prima di firmare con i rossoneri, il Milan continua passo dopo passo a costruire la squadra per la prossima stagione. In rigoroso ordine di necessità, Maldini e Massara si preparano a chiudere gli ultimi colpi a partire da Bakayoko fino ad arrivare alla difesa ed eventualmente inserire qualcuno in attacco. Ma andiamo con ordine: per Bakayoko la dirigenza milanista è al lavoro da giorni e la distanza con il Chelsea va via via assottigliandosi. Con il giocatore c'è accordo totale, per quel che riguarda le due società si tratta solo di stabilire la cifra del diritto di riscatto. I 30 milioni abbondanti pretesi dal Chelsea sono ritenuti esagerati dal Milan (che infatti ha sondato anche Soumaré del Lille), ma l'affare non dovrebbe essere in discussione e la volontà comune è quella di chiuderlo entro la fine della settimana. 

Una volta sistemato il centrocampo con i quattro titolari chiesti da Stefano Pioli - che non cambierà modulo a dispetto di quanto si ipotizza: i molteplici impegni e i 5 cambi consentiranno invece un turnover costante tenendo invariata la qualità - si passerà alla difesa, dove, almeno in teoria, i ruoli scoperti sono due, l'esterno destro e il centrale. Per questo in cima alla lista dell'area tecnica rossonera c'è sempre Milenkovic, capace appunto di ricoprire entrambe le posizioni. Per Milenkovic la strada è però decisamente in salita dato che Rocco Commisso, che parla con tutti ma sempre e solo alle sue condizioni, non scende sotto la richiesta di 35-40 milioni.

Per questo il Milan ha valutato altri  profili: da Fofana del Saint Etienne, anche lui parecchio costoso anche se molto apprezzato, fino a Pezzella, giocatore che piace particolarmente a Pioli e che viene valutato una ventina di milioni. In ogni caso la questione difensore entrerà nel vivo la prossima settimana, perché l'imput che arriva dalla dirigenza del Milan è quella di consegnare la squadra quanto più completa possibile a Pioli in brevissimo tempo. 

L'ultimo tassello è l'esterno d'attacco, ruolo per il quale, a parte le smentite arrivate sul fronte Federico Chiesa, non ci sono candidati forti. Deulofeu, che ha ripetutamente chiesto di tornare in rossonero, è un'opzione tenuta calda ma in stand-by. Per eventuali altri profili si sta lavorando sotto traccia ma anche senza fretta, perché la convinzione del clan milanista è che gli ultimi giorni di mercato, su questo fronte, potrebbero essere proficui, con prezzi in ribasso e qualche squadra impaurita da mancate cessioni magari necessarie per rimettere a posto i conti. L'esterno d'attacco non è un tormento: se arriva l'uomo giusto bene, altrimenti la rosa potrebbe anche essere considerata completa anche così dato che Brahim, come spiegato da Maldini, può ricoprire tutti i ruoli nel tridente alle spalle di Ibra e, in fondo, a destra ci sono comunque Castillejo e Saelemaekers che qualche garanzia, l'anno scorso, l'hanno data. Il Milan ha già fatto molto: le prossime settimane serviranno per la classica ciliegina sulla torta. Ma un passo alla volta: da Bakayoko, alla difesa, fino all'esterno d'attacco.

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 comments