MANOVRE ROSSONERE

Milan: da Sanches a Ziyech e de Ketelaere, tre uomini e un mezzo accordo 

Maldini e Massara recuperano terreno dopo lo "stop forzato" alle trattative: ma gli obiettivi di mercato restano in sospeso

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© ipp

De Ketelaere, come da fotografia, chiama. Il problema è che a rispondere deve essere il Bruges, bottega non certo tra le più a buon mercato d'Europa. Ziyech tratta, in prima persona per giunta, ma c'è sempre il Chelsea da accontentare. Chi ha già messo il timbro sull'offerta è invece il Lille. Anche in questo caso, però, siamo a metà del guado, perché questa volta è Renato Sanches che deve essere convinto. Storie dal mercato del Milan. Che si muove, e parecchio pure, recupera terreno nei confronti delle rivali (leggi Inter e Juve) dopo il mese di "stop forzato" causa ritardo nei rinnovi di Maldini e Massara, ma ancora non riesce ad arrivare alla fumata bianca per quelli che sono, in maniera evidente, i grandi obiettivi di mercato. 

Metà del guado non è detto a caso, perché sempre, quale che sia la trattativa, vanno convinte due parti e, al momento, il Milan ha raggiunto accordi sempre a metà. Con de Ketelaere e Ziyech sull'ingaggio (per la verità con il marocchino bisogna definire alcuni dettagli), con il Lille per Renato Sanches sul cartellino. C'è ancora da lavorare, da trovare le formule più adatte, da mettere in campo tutta la diplomazia di cui Maldini e Massara sono capaci. A partire da Renatone, a sensazione l'osso più duro vista anche l'assistenza di Mendes

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Quella di Sanches è una storia se non altro particolare. Un mese e mezzo fa era tutto fatto: tre milioni al giocatore, felice come una Pasqua di far tappa a Milano, e, si diceva, 18 milioni per il Lille, cifra su cui si provava allora ad arrivare a un piccolo sconto. Sembrava mancassero solo le firme, poi è successo quello che tutti sanno e, un po' per strategia e un po' per realtà dei fatti, si è messo di mezzo il Psg e il banco è saltato. Messo di mezzo, a quanto pare, è una parola grossa. Se ne è parlato molto, specialmente in Francia, ma il Lille ha sempre negato di aver ricevuto offerte concrete dai parigini e infatti, notizia di ieri, non solo ha detto sì al Milan, ma ha anche accettato la proposta, al ribasso, di 10 milioni. Cosa c'è di vero quindi sull'incontro tra Sanches e il Psg? La risposta dovrebbe essere questa: Mendes, a Parigi per parlare di Vitinha - affare poi andato in porto -, ha provato a mettere sul piatto anche Sanches. Il Psg ha preso atto della disponibilità e, salvo smentite, non è poi andato oltre. Questo è però bastato per battere cassa con il Milan: dai 3 milioni di inizio giugno si è passati alla richiesta attuale di sei. Distanza, manco a dirlo, enorme che, però, non sembra aver scoraggiato i rossoneri. La settimana che verrà ha tutta l'aria però di essere un countdown verso la dead line dell'affare: insomma, Maldini e Massara potrebbero anche alzare la loro offerta, ma non si andrà oltre venerdì prossimo. Dentro o fuori, dunque, con l'ultima parola che spetterà al centrocampista del Lille.

Diverse le situazioni di de Ketelaere e Ziyech. Il primo ha accettato la proposta di ingaggio del Milan (quinquennale a 2.5 a stagione), salvo storielle sulla richiesta di garanzie tecniche più o meno verosimili. Il secondo vorrebbe sposare il progetto rossonero per rilanciarsi, ma ancora sta provando a trattare sullo stipendio. Per entrambi, però, c'è da lavorare sul cartellino. Il belga è il grande obiettivo del mercato milanista. Maldini e Massara stravedono per lui e sono pronti ad alzare a 30 milioni l'offerta per il Bruges. Difficile che qualcosa possa andare storto anche perché il Leeds, unico vero competitor dei rossoneri, sembra aver deciso di farsi da parte consapevole della volontà del giocatore di trasferirsi alla corte di Pioli. Sulla buona strada anche i colloqui con il Chelsea: il nodo, al netto di un prestito oneroso da 5 milioni e di una valutazione complessiva di 25, era la formula. Il Milan proponeva un diritto, il Chelsea voleva un obbligo. La soluzione, a metà strada (diritto che può trasformarsi in obbligo), sembra essere stata accolta con favore da entrambe le parti. Non resta insomma che chiudere. Perché Maldini e Massara hanno certamente recuperato terreno, ma è ora di presentarsi a Casa Milan per le foto ufficiali...

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