Rinnovare, rinnovare e ancora rinnovare. È la parola con la quale Cristiano Giuntoli, ds della Juventus, sta facendo i conti da quando è arrivato a Torino. I faldoni a cui mettere mano sono diversi: da Rabiot a Chiesa, passando per Vlahovic e Bremer. I primi due però sono i più urgenti, e il lavoro profuso sta portando i frutti sperati. Per il francese sta prendendo quota l'ipotesi di un altro rinnovo annuale a 8 milioni, mentre sul fronte Chiesa, quello più delicato, la dirigenza della Vecchia Signora ha ottenuto una promessa importante: non andrà via a parametro zero. Anche qui lo scenario di un rinnovo di un anno appare il più fattibile: in questo modo i bianconeri non si ritroverebbero a essere costretti a cederlo la prossima estate a prezzo scontato.
Vedi anche Mercato Vlahovic tra alti e bassi: Allegri vuole i suoi gol. E di mezzo c'è il rinnovo
Senza un rinnovo entro il prossimo giugno (è sotto contratto fino al 2025), il rischio concreto che correrebbe la Juventus con l'ex Fiorentina è quello di doverlo svendere per non perderlo a zero. Con un prolungamento di un anno invece, ossia fino al 2026, il problema sarebbe rimandato. L'ingaggio resterebbe bloccato a 5 milioni, magari con la promessa di valutare eventuali offerte ritenute interessanti dallo stesso calciatore. A proposito di stipendio: pure a Rabiot, con rinnovo annuale, verrebbero garantiti gli stessi soldi percepiti in questa stagione, ossia 8 mln. Non pochi, ma ciò eviterebbe a Giuntoli di mettersi alla ricerca di un altro centrocampista, con spese per il cartellino annesse.
Grazie per il tuo commento
Sarà pubblicato al più presto, dopo essere stato visionato dalla redazione
OK