Dopo Fagioli e Locatelli, tocca al difensore bianconero definire i dettagli per il prolungamento
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In casa Juve è tempo di rinnovi. Dopo l'avvio dei colloqui per Nicolò Fagioli e Manuel Locatelli, Cristiano Giuntoli ora si appresta a intavolare la trattativa per il prolungamento di Gleison Bremer. L'intenzione del club e del brasiliano è quella di raggiungere un'intesa fino al 2028. Operazione che da una parte conferma la fiducia del giocatore nel progetto Juve e dall'altra consentirà al club bianconero di abbassare il costo d’ammortamento annuale e di spalmare ulteriormente uno degli investimenti più costosi degli ultimi anni. Nell'estate 2022 Bremer era stato infatti acquistato per una cifra complessiva di 50 milioni bonus compresi.
In attesa di incontrare l'entourage di Vlahovic e capire le intenzioni del giocatore, dunque, la Juve continua a lavorare per blindare la "colonna portante" della squadra e gli uomini più importanti per il presente e il futuro dello scacchiere bianconero. Detto di Fagioli e Locatelli, ora toccherà agli agenti di Bremer sedersi al tavolo con Giuntoli per fare il punto della situazione e mettere tutto nero su bianco.
Le intenzioni delle parti, del resto, coincidono da tempo e la fumata bianca sull'intesa sembra solo una formalità da ratificare. La scelta di restare alla Juve anche senza le Coppe, del resto, quest'estate aveva già chiarito la volontà del giocatore di rimanere e di voler continuare la sua avventura in bianconero. Dettaglio che non è passato inosservato alla Continassa e che dovrebbe portare a un accordo senza intoppi per un prolungamento fino al 2028.
RUGANI, L'AGENTE: "OTTIMISMO SUL RINNOVO"
Sempre per il pacchetto arretrato, oltre a Bremer, sulla scrivania di Giuntoli c'è anche la questione Rugani da definire. Il giocatore, spesso utile in questo avvio di stagione, vuole rimanere a Torino e il suo agente ha ribadito il concetto lanciando un messaggio forte e chiaro al club. "Ottimismo per il suo rinnovo? Non esageri, abbiamo sempre ottimismo. Giuntoli ha espresso la potenzialità di poter prolungare, non voglio dire il desiderio, questo rapporto - ha spiegato Davide Torchia a TMW -. Non è un segreto e le prime idee sono venute questa estate, non dopo aver vinto a Milano". "Ci fa piacere e Daniele è contento di questo perché porta il suo club sempre più addosso. Non ha mai pensato, anche quando giocava meno e c'erano tanti campioni, di andar via - ha aggiunto -. Lui ha sempre detto che fin quando faceva piacere alla società sarebbe voluto rimanere. È stato percepito il valore dell'uomo e del calciatore".