MERCATO

Barcellona, il direttore esecutivo: "De Ligt alla Juve per le tasse"

Grau sull'obiettivo sfumato: "I bianconeri hanno usufruito della migliore tassazione"

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Due sono i grandi obiettivi sfumati dell'ultimo mercato del Barcellona: Neymar e De Ligt. Se sul primo non si è mai trovata la quadra con il Paris Saint Germain, il secondo è poi finito alla Juventus e, secondo Oscar Grau, direttore esecutivo blaugrana, per un motivo indipendente dal club spagnolo. "Abbiamo fatto un'offerta a De Ligt ma ha preferito la Juve dove la tassazione italiana gli permette di avere uno stipendio netto più alto" le parole di Grau.

Secondo il dirigente dei catalani quella del difensore sarebbe stata una scelta puramente economica, quindi. Il Decreto Crescita, che partirà il primo gennaio 2020, consente ai lavoratori (sia stranieri che italiani) trasferiti in Italia di ricavare l'imponibile IRPEF sul quale calcolare la tassazione sul 50% del reddito totale percepito (contro l'85% della Spagna).

De Ligt è accreditato di uno stipendio da circa 15 milioni di euro lordi, quindi circa 7,5 netti, sui quale l'olandese paga circa 1.600.000 euro di IRPEF (e risparmiandone, grazie al Decreto Crescita, una cifra simile). 

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