manovre nerazzurre

Mercato Inter: spina dorsale all'italiana con Viti, Frattesi e Scamacca

Marotta vuole aumentare la presenza di giocatori italiani in rosa: dialogo col Sassuolo, piace sempre anche Raspadori

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Il mercato del presente e, soprattutto, quello del futuro: Giuseppe Marotta ha già mosso i primi passi per gli obiettivi Inter della prossima stagione, lasciandosi una finestrella aperta per gennaio. La volontà è quella di inserire prospetti futuribili per integrare una rosa di alto livello come quella attuale, diktat anche di Suning, puntando anche su una carta d'identità che sia italiana. Per questo è stato aperto un canale con il Sassuolo per Frattesi, Scamacca e Raspadori oltre a guardare con interesse ad Empoli per Viti.

I tre nomi di stampo "neroverde" riportati dalla Gazzetta dello Sport non sono certo nuovi, come non è nuovo il rapporto molto cordiale tra Marotta e Carnevali: il ds interista, però, negli ultimi giorni ha fatto la sua mossa chiedendo all'omologo del Sassuolo informazioni su Scamacca e Frattesi. Dopotutto la situazione dell'attacco nerazzurro è fluida, considerando Sanchez in uscita (più a giugno che a gennaio, per via della clausola unilaterale che consente alla società di rescindere il contratto un anno prima della scadenza): sarebbe un rinforzo anche tattico perché ad oggi, se non si considera Satriano che ha comunque 20 anni e andrà a far esperienza, non c'è un vero vice Dzeko. La formula proposta è quella del prestito con diritto di riscatto che diventa obbligo a certe condizioni, al momento in Emilia si ragiona solo su una cessione a titolo definitivo per un prezzo vicino ai 40 milioni di euro e non prima di giugno. 

Anche per Frattesi situazione simile, prezzo a parte: si muove solo a fine stagione ma all'Inter stuzzica l'idea di dare nuova linfa ad un reparto che perderà Vecino, dovrà quasi sicuramente rinunciare a riabbracciare Eriksen e resta in attesa del rinnovo di Brozovic (passi avanti, distanza ridotta ad un milione, nuovo incontro a breve). Raspadori è il terzo nome, al momento meno caldo, ma che la dirigenza interista segue, un po' come tutte le big italiane.

Dall'attacco al centrocampo passando per la difesa visto l'interesse anche per Mattia Viti, difensore classe 2002 dell'Empoli, che in casa nerazzurra ricorda in qualcosa Bastoni, per via del piede sinistro dolce e della solidità mostrata nelle sei presenze in Serie A che hanno ripagato la fiducia di Andreazzoli dopo che l'anno scorso, in Serie B, ne aveva giocate solo cinque. Siamo solo agli inizi e la concorrenza non manca: piace anche a Milan e Fiorentina.

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