Romelu Lukaku ha intensificato i contatti con i suoi ex dirigenti. Vuole solo l'Inter e ha l'ossessione del ritorno a Milano, sponda nerazzurra. Ha fatto anche chiaramente capire che è disposto a dimezzarsi l'ingaggio. L'esperienza (dimenticabile) al Chelsea, insomma, è stata abbastanza traumatica, tra un rapporto quasi inesistente con Tuchel e i pochi minuti giocati. L'attaccante belga continua anche a telefonare e scrivere messaggi agli ex compagni nella speranza di rivedersi presto con la stessa maglia addosso, quella nerazzurra.
Il pentimento di Lukaku, però, non basta da solo a risolvere positivamente una trattativa particolarmente complicata. Il Chelsea ha speso 113 milioni di euro la scorsa estate per portarlo a Londra, e anche se la liquidità della nuova proprietà è a prova di bomba (almeno a leggere le cifre stanziate per il prossimo mercato), diventa complicato pensare che possa svenderlo. L'unica mossa praticabile, per l'Inter, è quella del prestito. Resta da capire se questa possa essere una soluzione gradita ai Blues.
Intanto, all'inizio della prossima settimana, è in programma un incontro tra la dirigenza nerazzurra e un legale che segue Lukaku. Non è prevista la presenza di Pastorello, l'agente che lo ha seguito negli ultimi anni, che sembra ormai sulla strada della separazione da Big Rom. Ausilio e Marotta, contagiati dall'entusiasmo del loro ex attaccante, vogliono capire se la strada del ritorno sia percorribile fino in fondo.
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