Inter spuntata, si cambia: ok Lautaro e Politano, via Icardi e Perisic. Keita paga uno scherzo mal riuscito

Per Maurito e il croato si attendono offerte, il senegalese non sarà riscattato

  • A
  • A
  • A

Un attacco spuntato. Pochi gol, troppo pochi da parte di chi è chiamato, per ruolo, a farne. E invece latita. L'Inter fa oggi i conti con la pessima stagione di Icardi, solo dieci reti in stagione, e trova ben poca consolazione nei partner di Maurito, in Lautaro che di reti ne ha messe a segno 6 e in Keita, ancora più giù a quota quattro. In questo rush finale, dove per agguantare la Champions bastano 6 punti in tre partite (con Chievo ed Empoli ospitate a San Siro) Spalletti si augura un sussulto realizzativo (magari anche di Perisic, sinora 7 gol, e Politano, 4 reti) ma a bocce ferme la situazione ora è questa: una istantanea che è nel contempo tanto la spiegazione delle attuali difficoltà interiste, quanto un monito per il futuro mercato.

Poco ma certo, per la prossima stagione serve infatti cambiare. Ma chi deve fare la valigia? Chi invece resta? Tra i citati quelli che meno rischiano sono Lautaro e Politano: la loro permanenza è pressoché certa, l'ex Sassuolo sarà presto riscattato, mentre l'argentino è considerato dal club un punto fermo per il futuro. Diverso invece il discorso per Icardi e Perisic: per entrambi è arrivato il momento dell'addio, l'ex capitano paga infatti un rottura difficilmente sanabile con l'ambiente, mentre il croato verrà accontentato e cambierà campionato e Paese, destinazione possibile-probabile l'Inghilterra. Entrambi dunque sul mercato, alla ricerca però di offerte soddisfacenti.

Per Keita il destino segnato: l'Inter non eserciterà il riscatto con il Monaco, 34 milioni sono decisamente troppi alla luce di una stagione iniziata non bene e terminata in maniera peggiore. Il senegalese paga sostanzialmente la lunga assenza nei mesi invernali, quell'infortunio patito proprio nel momento in cui le sue quotazioni erano invece in netta risalita e che lo ha tenuto fuori da metà gennaio a metà marzo, quando l'assenza di Icardi gli avrebbe potuto garantire un maggior minutaggio. Un'assenza lunga, molto più lunga del previsto, su cui pare abbia anche influito una concitata fuga dal set di uno scherzo ordito ai suoi danni da Le Iene che potrebbe aver provocato una ricaduta nel momento in cui si profilava il rientro. Da lì una risalita lenta, troppo lenta per consentire la sua permanenza in nerazzurro.

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 comments