L'attaccante spinge per tornare in nerazzurro: deve ridursi l'ingaggio e convincere il Chelsea a farlo partire in prestito
Il primo incontro per il Lukaku-bis dovrebbe andare in scena già martedì. L'attaccante belga ha affidato al suo legale di fiducia, Sebastien Ledure, il compito di contattare l'Inter e cercare di capire i margini di fattibilità per un suo ritorno in nerazzurro dopo la sua fuga al Chelsea a giugno 2021 a scudetto appena conquistato per 113 milioni di euro. Stagione difficile per Big Rom con la maglia dei Blues: 15 gol in 44 presenze e la vittoria del Mondiale per club, tanta panchina e altrettanti attriti con il tecnico Tuchel. Ecco perché Lukaku vuole tornare all'Inter: per riprendersi il ruolo da protagonista in campo come lo è stato in nerazzurro.
"Non doveva andare come è successo, come ho lasciato l'Inter - aveva confessato già a fine dicembre Lukaku in una clamorosa intervista che fece molto rumore - Ho l'Inter nel cuore e tornerò a giocare là". Un desiderio che nei mesi per il belga è diventato un imperativo: Lukaku vuole rientrare alla base a tutti i costi. E per riuscirci è disposto a ridursi di parecchio l'ingaggio arrivando a 7 milioni di euro (la metà di quello che percepisce al Chelsea), e rientrando così nei parametri fissati in casa Inter.
Ma l'operazione - come riferisce la Gazzetta dello Sport - dovrebbe chiudersi entro giugno: solo così il club nerazzurro potrebbe usufruire delle agevolazioni fiscali del decreto crescita. Ecco perché il ruolo dell'attaccante è fondamentale in questa prima fase: deve convincere il Chelsea - che oggi diventa ufficialmente proprietà del consorzio guidato da Clearlake Capital - a farlo partire in prestito. E in fretta.