Inter, Antonio Conte è il nuovo allenatore: "Voglio riportare il club dove merita"

Prima l'annuncio sul sito uffciale poi le prime parole da nerazzurro del tecnico pugliese: "Ho grande entusiasmo, ringrazio la proprietà"

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Ci siamo, è finalmente ufficiale:un comunicato apparso nella notte sul sito dell'Inter ha ufficializzato ciò che la firma apposta nei giorni scorsi nello studio legale dell'avvocato Capellini aveva già ratificato. Antonio Conte è il nuovo allenatore dell'Inter e prende la panchina dei nerazzurri dopo l'esonero di Luciano Spalletti. Contratto di tre anni, stipendio pari a 9 milioni a stagione (più bonus che possono portare gli emolumenti annui sino a quota 12 mln), staff composto dai collaboratori più fidati (il fratello Gianluca come vice, gli assistenti Stellini e Vanoli, i preparatori Tous e Coratti, il preparatore dei portieri Bonaiuti) e l'arrivo dopo gli impegni di giugno dell'Italia di Lele Oriali nelle vesti di club manager.

Con l'ufficialità prende così il via il cammino nerazzurro di Conte che porta innanzitutto a Madrid dove sabato presenzierà assieme all'ad Marotta e al presidente Steven Zhang alla finale di Champions tra Liverpool e Tottenham. Possibile, ma non certa, anche la presenza del patron Suning Zhang Jindong, per una prima stretta di mano con il tecnico scelto per la ripartenza interista. Ripartenza che sul mercato porta per ora impressi due nomi il cui arrivo è pressoché certo: Dzeko per l'attacco e Barella per il centrocampo. Poi sarà la volta degli altri rinforzi con gli obiettivi Lukaku a Bergwijn e il sogno Chiesa su tutti. La nuova Inter, insomma, prende forma. Con Conte in cabina di regia. E con i malumori di chi questo avvicendamento proprio fatica a digerire.

LE PRIME PAROLE DA NERAZZURRO

Ufficializzati termini del nuovo contratto, Antonio Conte e il presidente Zhang hanno rilasciato un'intervista in cui il tecnico ha pronunciato le prime parole da nerazzurro: "Le prime impressioni sono positive, per me è una nuova esperienza, un nuovo capitolo della mia vita, una nuova sfida. Io vivo per questo e sono molto entusiasta di iniziare questo nuovo capitolo. Ringrazio il presidente per le bellissime parole che mi ha dedicato e cercherò con il lavoro di ricambiare tutta la fiducia che la società e i dirigenti hanno posto in me".

Perché ho scelto l'Inter? "Per il progetto, la serietà, l'ambizione di questa società, la storia di questo club. Stiamo parlando di una delle migliori società in Italia e nel mondo, di un top club. Mi ha convinto la voglia di tornare tutti insieme a far primeggiare l'Inter e a portarla di nuovo dove merita"

Cosa mi ha colpito di Zhang? "Nonostante la giovane età mi ha molto colpito la chiarezza del progetto, l'ambizione, la voglia della proprietà di riportare l'Inter dove merita. È un top club che vuole tornare ad essere top sia in Italia sia in Europa e nel mondo. È questo che mi ha colpito e che mi ha portato senza alcun dubbio a prendere questa decisione"

Aspettative? "Mah, diciamo che io so di portare molte aspettative per quello che ho fatto in passato, per la mia storia calcistica e le mie vittorie. Quindi le mie aspettative restano sempre molto alte, ho aspettative per me stesso molto alte e sono il primo a mettermi grande pressione.Vivo per il mio lavoro, per cercare di fare il meglio e cercare di vincere".

Da dove partità il mio lavoro? "Dovrà essere un lavoro da parte di tutte le persone che lavorano nell'Inter, tutti dovranno avere la stessa ambizione, la stessa fame, la stessa determinazione e lo stesso entusiasmo per riportare l'Inter dove merita, alla vittoria".

Cosa deve fare il calcio italiano per ridurre il gap con quello inglese? "Sicuramente il campionato inglese è quello più competitivo al mondo, ci sono sei squadre che partono per vincere la Premier ed è molto difficile vincere in Inghilterra. L'Italia ha iniziato un percorso di crescita, è importante avere delle proprietà solide con visione, proprietà che portino un'idea internazionale in Italia. Unito alla competenza calcistica penso che sia il mix giusto per tornare ad essere competitivi ai livelli più alti"

Un pronostico sulla finale di Champions? "Penso che il Liverpool sia leggermente favorito".

Come si costruisce un gruppo vincente? "Mi piace usare due parole per rendere chiaro il messaggio: educazione e rispetto. Io do educazione e rispetto ma allo stesso tempo le pretendo. Penso siano le parole chiave per costruire qualcosa di importante in generale ed avere sempre il rispetto dei ruoli"

Che qualità servono per essere un giocatore dell'Inter? "La qualità fondamentale è la disponibilità al lavoro, poi ci deve essere grande entusiasmo, grande passione, cuore e senso di appartenenza. Penso che siano cose molto importanti per raggiungere grandi obiettivi e visto che siamo l'Inter dobbiamo raggiungere grandi obiettivi".

Cosa trovo più affascinante di Milano? "Penso che Milano sia cresciuta tantissimo negli ultmi anni e sia diventata una delle città più attraenti al mondo. Quando arrivo in una città nuova la mia famiglia mi aiuta a visitarla e a viverla perché io sono troppo assorbito dal mio lavoro, però sono molto contento dell'opportunità di vivere a Milano".

ZHANG: "FACCIAMO LA STORIA INSIEME"

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