Il tecnico romeno alla Pinetina per dirigere il primo allenamento in nerazzurro
È la giornata del ritorno di Cristian Chivu in nerazzurro. Il tecnico romeno è ufficialmente il nuovo allenatore dell'Inter. L'ex allenatore del Parma ha firmato un contratto che lo lega al club nerazzurro fino a giugno 2027. Ancora da definire, invece, il vice allenatore: tra i profili cercati il preferito era Walter Samuel che però, legato all'Argentina, ha dovuto declinare la proposta del club nerazzurro.
MAROTTA: "SODDISFATTI E ORGOGLIOSI DELLA SCELTA"
"L'orgoglio è quello di aver legato un nome storico dell'Inter al ruolo di allenatore. Credo che le società di calcio moderna debbano coltivare questa cosa, nel personaggio sono racchiusi tanti valori necessari per raggiungere gli obiettivi anche sportivi. Siamo assolutamente soddisfatti, orgogliosi e felici". Così il presidente dell'Inter, Beppe Marotta, ha commentato l'arrivo in nerazzurro di Cristian Chivu. "Gli obiettivi dell'Inter? I soliti, lo dice la storia. L'Inter partecipa alle competizioni per vincere, poi se gli altri sono migliori ci togliamo il cappello - ha aggiunto -. Ma dobbiamo ricordare ancora una volta che arrivare lì in alto non è facile e non tutti ci sono arrivati in questi anni".
SCALONI, CT ARGENTINA: "CHIVU HA CHIAMATO SAMUEL MA WALTER HA DETTO NO, RESTA CON NOI"
Lionel Scaloni, ct dell'Argentina, ha confermato il contatto Chivu-Samuel salvo poi ribadire che il futuro dell'ex difensore argentino dell'Inter sarà ancora con l'Albiceleste: "Per quanto riguarda Walter (Samuel, ndr), sì, c’è stata una chiamata da parte di Chivu, suo compagno e amico, per proporgli di raggiungerlo all’Inter. Walter ha apprezzato molto il gesto e il contatto da parte di quello che è il club della sua vita, dove ha costruito tutta la sua carriera. Tuttavia, ha un impegno con noi e ha deciso di rispettarlo. Questo dice molto su di lui: è una dimostrazione di affetto, di grande professionalità, e io personalmente gli sono grato. Ovviamente gli pesa molto non poter andare, gli fa male nell’anima, ma è così che stanno le cose, e per quanto ci riguarda, l’argomento è chiuso"
CHIVU: "È UN ORGOGLIO TORNARE A RAPPRESENTARE QUESTI COLORI"
Cristian Chivu ha rilasciato le prime parole da allenatore dell'Inter: "Ciao interisti. È un onore e un orgoglio tornare a rappresentare questi colori".
Mentre sui social e sul sito arrivavano gli annunci ufficiali, Cristian Chivu si apprestava a scendere sui campi della Pinetina per guidare il suo primo allenamento da allenatore dell'Inter. Nella seduta pomeridiana ad Appiano Gentile è presente la squadra Primavera quasi al completo e i giocatori non convocati dalle rispettive nazionali, ovvero Darmian, Acerbi, Valentin Carboni, Mhikitaryan, Palacios, Sebastiano Esposito e i tre portieri, Sommer, Martinez e Di Gennaro. Lavoro a parte per i due infortunati Bisseck e Calhanoglu.I l gruppo al completo si radunerà mercoledì per la partenza verso gli Stati Uniti per il Mondiale per Club.
Ora finalmente è ufficiale: Cristian Chivu sarà l'allenatore dei nerazzurri fino al 30 giugno 2027. Di seguito il comunicato ufficiale del club:
"FC Internazionale Milano dà il benvenuto a Cristian Chivu come nuovo allenatore della Prima Squadra. Il tecnico ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2027 con il Club nerazzurro.
Ci sono vite che al proprio interno racchiudono una miriade di storie: ci sono vite che sanno affrontare difficoltà di ogni tipo, per ripartire ogni volta più forti e rinnovate. Vite che però trovano dei pilastri sui quali appoggiarsi e intorno ai quali costruire nuove esperienze ricche di significato. Nel corso della sua esistenza Cristian Eugen Chivu ha attraversato esperienze e sfide di portata enorme, vicende che l’hanno formato come uomo e professionista, legandolo in maniera indissolubile ai colori nerazzurri, che da oggi torna a rappresentare nella sua terza vita interista, da allenatore della Prima Squadra.
Nato il 26 ottobre 1980 a Reșița, città di circa 80mila abitanti in Romania, Chivu ha scoperto fin da subito il valore della disciplina per riuscire a sfondare nel mondo del calcio. Un mondo che ha respirato fin dall’infanzia, seguendo l’esempio e la passione di papà Mircea, ex calciatore e primo allenatore di Cristian nelle giovanili del CSM Reșița. Un percorso lungo, senza alcun trattamento di favore: il legame profondo con il padre fa la differenza e insegna a Chivu i valori del sacrificio e dell’ambizione. Cristian inizia come punta, ma all’occorrenza gioca anche da trequartista: è di buona tecnica, tanto da esordire in Prima Squadra a 17 anni, giocando in quello stadio che oggi porta il nome di papà Mircea. Nel 1998 passa all’Universitatea Craiova, poi viene notato da un osservatore dell’Ajax, dove si trasferisce nel luglio del 1999.
Cristian è ormai un difensore che può giocare anche da terzino, ma in Olanda la sua metamorfosi è completa: all’Ajax educa i gesti tecnici e soprattutto allena il cervello, vera e propria scuola di calcio per un ragazzo in rampa di lancio. Nel 2001 Chivu diventa anche il più giovane capitano della storia dei Lancieri: una fascia che può portare solo un ragazzo di grandissima personalità. Ad Amsterdam Cristian vince un campionato, una coppa nazionale e una Supercoppa, poi, dopo 142 presenze in quattro anni, nel 2003 arriva in Italia, alla Roma. Il romeno trascorre quattro stagioni nella Capitale, vincendo una Coppa Italia, poi la svolta decisiva: nel 2007 arriva all’Inter e la sua vita cambia per sempre.
Nei sette anni in cui Chivu ha giocato con la maglia dell’Inter c’è un episodio che racconta il suo rapporto con il Club e i tifosi, più dei successi, più dei trofei, più delle 169 presenze e 3 gol in nerazzurro. Il 24 marzo 2010, 77 giorni dopo aver subito quella terribile frattura al cranio a Verona contro il Chievo, Chivu torna in campo, indossando un caschetto protettivo. Un giorno che rappresenta un nuovo inizio per Cristian, che pochi mesi prima aveva rischiato ben più della propria carriera. Un inizio salutato con un’ovazione dai tifosi nerazzurri al primo, innocuo colpo di testa del difensore: un’emozione difficile da spiegare per Cristian, che da quel momento giocherà per tutto il resto della sua carriera con il caschetto, tolto solo per festeggiare successi e trofei. In totale colleziona tre Scudetti, due Coppe Italia, due Supercoppe Italiane, un Mondiale per Club e la Champions League 2009/10.
Pilastro e capitano della Romania, in Nazionale Chivu gioca 75 partite, partecipando anche agli Europei del 2000 e del 2008. Nel 2014 termina la sua prima esperienza nerazzurra e appende gli scarpini al chiodo, concludendo la sua carriera da calciatore. Inizia così un nuovo capitolo della vita nerazzurra di Cristian, che muove i suoi primi passi da allenatore nel settore giovanile dell’Inter nel 2018.
L’avventura di Chivu inizia con l’under 14, per poi proseguire con under 17 e 18, fino ad arrivare alla panchina della Primavera nell’estate del 2021, un banco di prova importante e stimolante per un uomo ambizioso come lui. Nella sua prima stagione conquista un meraviglioso Scudetto, il decimo nella storia della Primavera nerazzurra, poi lascia l’Inter alla fine della stagione 2023/24.
Nel febbraio 2025 arriva l’occasione di allenare una Prima Squadra: Cristian viene chiamato dal Parma per cercare di ottenere una salvezza complicata nella Serie A 2024/25. Missione compiuta: in 13 partite la squadra emiliana conquista 16 punti e riesce a guadagnarsi la permanenza in massima serie.
Ora Cristian Chivu inizia una nuova esperienza in nerazzurro, la terza nella sua carriera: un’esperienza che vivrà come sempre guidato dai valori della dedizione, dello spirito di sacrificio e del duro lavoro".
Non solo Chiuv e Palombo, alla Pinetina è arrivato (quasi) tutto lo stato maggiore nerazzurro: Marotta, Zanetti e Baccin. Manca sempre meno all'annuncio ufficiale del nuovo allenatore dell'Inter. Nel pomeriggio la dirigenza seguirà il primo allenamento guidato da Cristian Chivu
Dopo aver risolto in mattinata con il Parma, Cristian Chivu è arrivato ad Appiano Gentile. L'annuncio come nuovo allenatore dell'Inter è atteso a momenti. Insieme all'ex difensore al centro d'allenamento nerazzurro è arrivato Angelo Palombo, collaboratore del nuovo tecnico.
L'annuncio ufficiale di Chivu come nuovo allenatore dell'Inter non è ancora arrivato, ma lo staff che affiancherà il romeno inizia già a prendere forma. Il suo secondo sarà, come anticipato ieri da Sportmediaset, non Giovanni Martusciello ma molto probabilmente Walter Samuel, altro uomo di comprovata fede nerazzurra e legato allo stesso Chivu da una lunga comune militanza interista. L'ex difensore argentino è il nome preferito per affiancare il tecnico romeno.
Oltre a Chivu, il Parma in mattinata ha ufficializzato la separazione da Angelo Palombo, collaboratore che seguirà il tecnico romeno a Milano. Di seguito il comunicato del club ducale:
"Parma Calcio comunica che, in data odierna e contestualmente alla definizione della posizione dell'allenatore Cristian Chivu, è stato raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto del collaboratore tecnico Angelo Palombo.
Ad Angelo il Club rivolge i migliori auguri per il proseguimento della carriera professionale".
Dopo il post di saluti di Chivu, arriva il comunicato ufficiale della societa: "Parma Calcio comunica di aver raggiunto l’accordo, in forma consensuale, con Cristian Chivu per la risoluzione del contratto.
Il Club ringrazia Cristian per il lavoro svolto e per il raggiungimento dell’obiettivo sportivo, augurandogli le migliori fortune professionali per il prosieguo della carriera.
"Ringrazio club, staff, giocatori e tifosi per aver creduto in me e nel nostro progetto. Insieme abbiamo superato ostacoli e scritto una pagina che porterò sempre nel cuore. Grazie Parma!", con queste parole, corredo di un video condiviso sui suoi profili social, Cristian Chivu ha ufficialmente salutato il Parma.
E tra i like spunta subito Francesco Pio Esposito: il giovane attaccante ha un rapporto speciale con Chivu che risale ai tempi della Primavera interista. Ora i due si ritroveranno in prima squadra.