L'IDEA

Inter-Real è anche un incrocio di mercato: Eriksen-Isco, uno scambio possibile

Il padre-agente: "Vuole provare un nuovo campionato"

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Gli ottavi di Champions in gioco, ma non solo. L'incrocio tra Inter e Real potrebbe riguardare presto non solo in campo e non solo il destino europeo di due club che non possono fallire l'obiettivo: al di là della sfida cruciale di domani sera, tra i nerazzurri e i blancos si può profilare infatti anche un interessante incrocio in chiave mercato. Conte non "vede" Eriksen? Zidane tiene in scarsa considerazione Isco? Ecco dunque la voce che rimbalza proprio da Madrid: uno scambio subito, a gennaio. Il danese, in fondo, è sempre stato nel mirino del Real: nell'estate 2019, quando già si annunciava il suo addio al Tottenham, un futuro spagnolo sembrava essere quello più probabile per Eriksen. Isco invece è da una stagione e mezza che non trova una collocazione precisa in squadra e con il contratto in scadenza nel 2022 mette i merengues in una posizione non comoda, al di là di una clausola monstre che in questo caso, quello di uno scambio, non sarebbe di ostacolo. Ai microfoni di Cadena Ser, il papà-agente ha confermato la voglia del figlio di cambiare aria: “Al momento devo dire che non abbiamo offerte - le sue parole - Ma posso dire che lui vuole provare un nuovo campionato”.

In un mercato asfittico e carente di capitali da investire, Eriksen per Isco potrebbe così rappresentare una soluzione ottimale per risolvere un problema comune, l'incompatibilità tra i due giocatori e i loro tecnici, che non fa bene ai primi e complica il lavoro dei secondi. Il danese troverebbe un calcio sicuramente meno tattico e un allenatore più consono alle sue caratteristiche, lo spagnolo ha invece quei tratti caratteriali, al di là delle indiscutibili doti tecniche, che più possono soddisfare Conte, e sarebbe il trequartista capace di assicurare quella qualità e quella imprevedibilità che nel centrocampo interista manca e che solo Sensi, al netto degli infortuni, ha saputo a tratti far vedere. Non è una operazione facile, non è anzi ancora una vera e propria operazione, ma è sicuramente una idea che sta prendendo corpo e che solletica la fantasia di tutte le parti in causa: giocatori, allenatori, club.

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