Il Milan vuole rafforzare il centrocampo: si punta forte su Xhaka, ma occhio ai colpi in prospettiva

Non solo operazioni in uscita per il Milan che in vista dell'Allegri bis sta operando per rafforzare un reparto fondamentale come il centrocampo. L'addio di Tijani Reijnders e la probabile separazione con Yunus Musah hanno lasciato un buco enorme, coperto soltanto in parte dall'arrivo di Luka Modric, motivo per cui Igli Tare è al lavoro per offrire più soluzioni al tecnico toscano. Un nome su tutti è quello di Granit Xhaka, esperto centrocampista dal passato in Premier League e attualmente al Bayer Leverkusen.

Sette anni all'Arsenal si fanno sentire nella personalità che il giocatore svizzero sa esprimere in campo come spiegato da La Gazzetta dello Sport però c'è da convincere le "Aspirine" tedesche che possono far valere un contratto in scadenza nel 2028 oltre a una valutazione che si aggira attorno ai dodici milioni di euro. Nulla d'impossibile per il Milan che continua a guardarsi intorno in attesa di avere una risposta anche da Adrien Rabiot, contattato dallo stesso Allegri, ma di fatto bloccato dall'Olympique Marsiglia.

Per superare l'impasse il Milan starebbe guardando altrove, fra i giovani, magari pensando a Ardon Jashari del Bruges, considerato in Svizzera come l'erede dello stesso Xhaka, ma il cui costo potrebbe aggirarsi attorno ai 35 milioni di euro. A questo punto più facile guardare a Javi Guerra del Valencia, attualmente impegnato con l'Under 21 spagnola e seguito da tempo dai rossoneri. Il costo sarebbe più basso e le referenze sono particolarmente positive, motivo per cui si potrebbe spingere su di lui considerato l'ingente bottino proveniente dalle uscite.