VERSO INTER-REAL MADRID

Inter, col Real difesa e attacco decisi: gli unici dubbi di Conte a centrocampo

Sfida cruciale in Champions: in avanti torna la coppia Lukaku-Lautaro

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Per una serie di combinazioni aritmetiche anche una "non vittoria" potrebbe non condannare l'Inter ma va da sè che quella di mercoledì sera contro il Real è una sfida cruciale per il futuro nerazzurro in Champions. Tre punti, dopo due pareggi e un ko (quello di Valdebebas proprio contro i Blancos), non garantirebbero nulla (sempre dal punto di vista aritmetico) ma avrebbero di certo un peso specifico notevole. Detto questo, il Conte visto nel post-Torino induce a pensare ad una squadra chiamata finalmente a ritrovare (più con l'utilizzo del bastone che non della carota, giusto per richiamare i concetti espressi dal tecnico interista) il furore agonistico smarrito e ritrovato proprio negli ultimi trenta minuti di partita contro i granata. Per quanto rimaneggiato, il Real rappresenta sempre un ostacolo non da poco (per gli spagnoli, ancor più che per l'Inter, la sconfitta sarebbe un colpo non esiziale ma decisamente compromettente) e dopo il turnover in campionato Conte torna così a calcare sentieri più battuti, il che significa che in attacco ci saranno Lukaku e Lautaro (Sanchez torna in panchina, difficile se non impossibile un suo utilizzo da trequartista dal primo minuto) mentre in difesa, davanti ad Handanovic,  rivedremo Skriniar, De Vrij e Bastoni.

Per quanto non sia da escludere a priori l'utilizzo di D'Ambrosio come terzo di destra (difficile) è a centrocampo che ci sono gli ultimi veri dubbi da risolvere. Oggi Sensi si è allenato coi compagni ma al di là di una convocazione non è lecito aspettarsi altro. Sicuri invece Vidal e Barella e con loro l'indiziato principale a partire dal primo minuto è Gagliardini, perché Eriksen resta sempre un passo indietro nelle scelte di Conte e perché Nainggolan è al momento una seconda/terza opzione (Brozovic, lo ricordiamo, è fermo perché positivo, esattamente come Kolarov). Sulle fasce Hakimi è chiamato a riscattare la prova deludente di Madrid, mentre a sinistra il ballottaggio tra Young e Perisic vede l'inglese in leggero vantaggio, anche se le assenze in difesa in casa Real potrebbero suggerire un atteggiamente più spregiudicato.

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