Inter, Rakitic non è più un sogno: Conte accelera, servono 35 milioni

Il tecnico vuole un altro centrocampista, anche Vidal e Matic nel mirino

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L’Inter adesso fa sul serio e Ivan Rakitic non è più un sogno proibito. L’operazione sta andando avanti con una certa sollecitudine, anche perché Antonio Conte nei suoi rapporti con la dirigenza ha la stessa intensità che mette nel lavoro con la squadra. Un martello pneumatico. Da tempo l’allenatore leccese sta portando avanti l’esigenza di aggiungere un centrocampista di qualità alla rosa attuale. Rakitic è senza dubbio uno dei papabili, probabilmente il prediletto di una rosa che comprende anche Arturo Vidal e Nemanja Matic.

L’INCONTRO E IL PREZZO
I colleghi del quotidiano catalano “Sport” hanno rivelato che la scorsa settimana Piero Ausilio, direttore sportivo nerazzurro, è stato a Barcellona in missione esplorativa per verificare i margini di questa trattativa. L’esito è stato confortante, perché le richieste che in estate erano fuori mercato adesso sono diventate avvicinabili. Nel mese di agosto, quando erano avvenuti i primi contatti, il club blaugrana aveva chiesto 60 milioni, adesso sarebbe disposto a trattare il suo centrocampista per una cifra intorno ai 35 milioni. Cifra che potrebbe convincere l’Inter soprattutto se diventasse pagabile in maniera dilazionata. Circostanza questa tutta da verificare perché al croato resta ancora un anno e mezzo di contratto. L’eventuale arrivo di Rakitic all’Inter porterebbe come conseguenza un’uscita tra i centrocampisti e l’indiziato numero uno appare Vecino.

VOGLIA DI CHIAREZZA
Ovviamente l’Inter ha interpellato anche i procuratori del giocatore, che oggi più di qualche mese fa sembrano fortemente concentrati sull’ipotesi di un trasferimento del loro assistito. L’estate scorsa a un certo punto Rakitic era entrato nel pacchetto di giocatori offerti dal Barcellona al Paris Saint Germain per avere Neymar, poi poteva essere venduto allo stesso club francese senza contropartite. Ma è stato lo stesso Rakitic a rifiutare le proposte ricevute. Adesso è cambiato tutto perché Valverde lo ha lasciato ai margini del progetto Barça, lo utilizza proprio poco (mai più dei 62’ disputati contro il Granada in Liga), è il quinto centrocampista nelle gerarchie della squadra dopo De Jong, Arthur, Busquets e Vidal, minacciato anche dai canteranos che si stanno facendo largo. Per un vicecampione del mondo questa non è una collocazione consona, all’Inter potrebbe ritrovare sé stesso.

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