IL RONALDO FURIOSO

Champions, mercato e futuro incerto: la Juve fa i conti con la rabbia di CR7

Il portoghese palesemente nervoso in questo finale di stagione in cui tutto può succedere

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La Champions che se ne è andata malamente contro il Porto e che è adesso lì da riprendersi ma in una corsa quanto mai ricca di pericolosi competitor. Lo scudetto che si scuce pian piano dalla maglia e che viaggia velocemente verso Milano. Una guida tecnica tutt'altro che certa, se non nell'oggi sicuramente nel domani (chi in panchina l'anno prossimo?) e voci su altri possibili avvicendamenti societari che potrebbero cambiare il volto del management bianconero. Un mercato in entrata che è condizionato tanto dai risultati quanto dalla pandemia e che, conti alla mano, non promette grandi possibilità di investimento. Un contratto, il suo, in scadenza tra un anno, con zero avvisaglie, voglia e possibilità di rinnovo all'orizzonte e un ingaggio che al momento nessun altro club è disposto a corrispondergli. Insomma, chi gli sta vicino assicura che dietro il nervosismo palese di Cristiano Ronaldo ci sia tutto questo. Si può disquisire sulla insofferenza ultimamente manifestata nei confronti dei compagni in diversi frangenti di partita, si può ragionare sul lancio della maglia al termine di Juve-Genoa (ma se anche il destinatario fosse stato un raccattapalle non era meglio, più opportuno, più rispettoso e più educato consegnarla brevi manu?), resta indubbio che il portoghese sia decisamente nervoso. E che il suo futuro alla Juve sia ora assolutamente incerto.

A livello personale, per un professionista così attento alle proprie performance, non ci sono particolari ragioni per giustificare la rabbia: 37 partite stagionali e 32 gol, 25 di questi in campionato in 27 match disputati. Niente male, anzi. Il problema, semmai, è come si diceva a livello di prospettive: con un posto Champions ancora da conquistare, i dubbi del portoghese si concentrano sulle reali possibilità della Juve, sulle garanzie che non ha e che non può tuttavia avere in un momento di transizione come questo. Ronaldo vorrebbe giocarsi il suo ultimo anno in bianconero non al ribasso, senza sentiersi oltretutto "costretto" a restare per mancanza di alternative: perché al momento c'è anche questa situazione con cui fare i conti, perché sul mercato non ci sono club di primissima fascia (in grado cioé di lottare per la Champions) disposti a pagarne il cartellino e corrispondergli lo stipendio faraonico che percepisce e pretende. Non ora, non alla sua età, non in tempi di pandemia.

SU INSTAGRAM TORNA IL SORRISO
Il giorno dopo la partita, Ronaldo si è mostrato sorridente sui social. Il portoghese si è allenato con la sua Georgina nella palestra personale della loro villa torinese: "Lavoro fatto". 

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