IL RE SBARCA IN MLS

Messi svela il suo futuro: "Non torno al Barcellona, vado all'Inter Miami"

La Pulce: "Avevo paura di rivivere la situazione del 2021. Volevo lasciare l'Europa, allontanarmi dai riflettori e pensare di più alla mia famiglia"

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Messi svela il suo futuro: "Non torno al Barcellona, vado all'Inter Miami" - foto 1
© Getty Images

In un'intervista esclusiva a Mundo Deportivo e Sport, Leo Messi ha annunciato il suo futuro: niente ritorno al Barcellona e nuova avventura in MLS con la maglia dell'Inter Miami di David Beckham. "La verità è che ovviamente volevo davvero tornare al Barça, ero molto entusiasta di poter tornare, ma, d'altra parte, dopo aver vissuto quello che ho vissuto e l'addio che ho avuto, non volevo essere di nuovo nella stessa situazione: aspettare di vedere cosa sarebbe successo e lasciare il mio futuro nelle mani di qualcun altro, per così dire. Volevo prendere la mia decisione, pensando a me stesso, alla mia famiglia - ha spiegato il fuoriclasse argentino -. Anche se ho sentito che si diceva che LaLiga avesse accettato tutto e che andasse tutto bene per il mio ritorno, c'erano ancora molte altre cose da fare. Ho sentito che dovevano vendere giocatori o abbassare gli stipendi dei giocatori e la verità è che non volevo affrontare tutto questo, o assumermi la responsabilità di ottenere qualcosa che avesse a che fare con tutto ciò. Sono già stato accusato di tante cose che non erano vere nella mia carriera al Barcellona ed ero già un po' stanco, Non volevo affrontare tutto questo. Quando me ne sono andato la prima volta, LaLiga aveva anche accettato che mi iscrivessero e alla fine non si è potuto fare. Beh, avevo paura che la stessa cosa sarebbe successa di nuovo. Volevo prendere la mia decisione ed è per questo che era un po' che non mi rivolgevo al Barça. Anche se mi sarebbe piaciuto, non è stato possibile. Sono anche in un momento in cui voglio pensare di più alla mia famiglia. Come dicevo, ho trascorso due anni a livello familiare che sono stati così brutti che non mi sono divertito. Ho avuto un mese spettacolare per aver vinto il Mondiale, ma a parte questo è stata una tappa difficile per me. Ho deciso che andrò a Miami. Non abbiamo ancora chiuso al 100% e manca qualcosa, ma abbiamo deciso di continuare il percorso lì".

Troppo doloroso l'addio a fine estate del 2021, una ferita ancora aperta per come sono andate le cose. "Un po' sì, un po' si... Per non aver potuto salutare le persone come avrei voluto. Come penso avrei meritato. Come hanno meritato e fatto anche i giocatori che ho nominato (Jordi Alba, Busquets, Iniesta o Xavi, ndr). Mi sarebbe piaciuto. Ero stato dipinto come il cattivo nel film e non mi piaceva molto perché non era così. Ecco perché mi piacerebbe avere un vero addio a un certo punto con le persone con cui ho vissuto, goduto e sofferto così tanto. Siamo stati molti anni insieme e vorrei dire addio come mi merito".

Scartata l'opzione Barcellona, Messi non ha preso in considerazione altre squadre europee. "Avevo offerte da altre squadre europee ma non le valutavo nemmeno perché la mia idea era quella di andare al Barcellona. Se con il Barcellona non avesse funzionato, ho pensato di lasciare il calcio europeo e pensare a cosa mi servisse. Chiudere la mia carriera da questa parte e vivere la MLS in modo diverso e divertirmi molto di più giorno per giorno, con la stessa responsabilità di voler vincere e fare sempre le cose bene ma con più tranquillità".

Sui contatti con il Barcellona in questi ultimi mesi. "In realtà con il presidente Laporta ho parlato pochissimo, una o due volte al massimo. Ho comunicato molto con Xavi. Abbiamo anche parlato della possibilità che io tornassi. Eravamo molto emozionati, perché quando usciva qualcosa discutevamo se voleva davvero che tornassi, se fosse un bene per la squadra e per lui, e rimanevamo in contatto".

Parole dure, invece, per il PSG, dove ha trascorso due anni con luci e ombre ed è stato anche sonoramente contestato dai tifosi in più occasioni. "Me ne vado con sentimenti contrastanti. La verità è che il primo anno è stato molto difficile, come ho già detto altre volte, per diversi motivi. Il secondo anno, nei primi sei mesi mi sono sentito molto, molto bene, molto a mio agio nel club, in città, con la mia famiglia. In mezzo c'era il Mondiale e credo che il Mondiale abbia segnato un po' tutte le squadre in generale, ha segnato un po' la stagione, con in mezzo una competizione così importante per la prima volta. Penso che abbia condizionato molto la stagione. Mi aspettavo che finisse diversamente, ma ehi, sono stati due anni, che, in generale, sono stati difficili per me, ma sono dietro di me".

IL BARCELLONA: "LAVORIAMO PER UN TRIBUTO A MESSI"
Dopo l'annuncio di Messi di sbarcare in MLS, il Barcellona ha emesso un comunicato per commentare la decisione dell'ex capitano. "Lunedì 5 giugno, Jorge Messi, padre e rappresentante del giocatore, ha informato il presidente del club Joan Laporta della decisione del giocatore di passare all'Inter Miami, nonostante fosse stata presentata una proposta da parte del Barça, in considerazione del desiderio sia del Barcellona che di Lionel Messi per un suo ritorno in blaugrana. Il presidente Laporta ha compreso e rispettato la decisione di Messi di voler giocare in un campionato con meno pretese, più lontano dai riflettori e dalle pressioni a cui è stato sottoposto negli ultimi anni. Sia Joan Laporta che Jorge Messi hanno anche deciso di lavorare insieme per promuovere un tributo adeguato da parte dei tifosi del Barça per onorare un calciatore che è stato, è e sarà sempre amato dal Barça".

L'ANNUNCIO DELL'INTER MIAMI

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