"Il Bari in Serie C ha speso di tutto di più e non è stato promosso. Con me direttore sportivo non abbiamo speso molto, prendendo giocatori che guadagnavano pochi soldi ma con valori umani e tecnici. Mai fatta una squadra di prime donne. Questa squadra mi soddisfa molto. Ci siamo rinforzati. Acampora e Koutsoupias sono due rinforzi di valore": il ds del Bari, Ciro Polito, ha fatto oggi al San Nicola un bilancio della campagna di rafforzamento dei biancorossi. Il responsabile del mercato ha raccontato la mancata conclusione positiva degli ingaggi di Forte e Gliozzi, e ha spiegato la linea del club: "La società ha stanziato un budget anche grazie ai soldi delle cessioni Caprile e Cheddira. Siamo nella media della categoria (per gli investimenti, ndr). La prima cosa è il bilancio, conta la sostenibilità. Quest'anno ci sono meno introiti e grazie a quei soldi abbiamo mantenuto lo stesso budget dello stesso anno. Abbiamo speso per prestiti onerosi. Sulla carta la squadra è più forte dello scorso anno, ma sarà il tappeto verde a dire come stanno le cose", ha rilevato Polito. Poi una puntualizzazione sui dieci prestiti arrivati con questo mercato: "Ne abbiamo dieci e uno solo è secco, Koutsoupias. Nove con diritto od obbligo di riscatto. Se qualcuno stecca, possiamo valutarlo. Molti sono a titolo oneroso". Sull'arrivo di un attaccante svincolato il ds ha dichiarato di "avere solo un nome in testa, che non farà...". "Teniamoci stretti quello che abbiamo. Il Bari, pur con tanti problemi, non ha perso l'anima. Come abbiamo finito la scorsa stagione, l'abbiamo ripresa. A fine agosto abbiamo perso Diaw e Menez. Ma a questo gruppo non si può dire niente. Sembra che qualcuno aspetti le nostre difficoltà per massacrarci. L'unico obiettivo deve essere il bene del Bari. Antenucci? L'ho chiamato e gli ho detto che qui avrebbe sempre avuto la porta aperta. Ha fatto una scelta di vita tornando a Ferrara", ha concluso Polito.