Clamoroso a Berlino: ABT Cupra sfrutta il fattore-casa e - nonostante una prima parte di Mondiale da retrovie delle classifiche, monopolizza a prima fila di gara-due dell'E-Prix di Berlino: pole position per Robin Frijns (la seconda della carriera) davanti al suo compagno di squadra Nico Muller. Dalla seconda fila scatteranno invece Jean-Eric Vergne (DS Penske) e Sebastien Buemi che aveva messo a segno la pole di gara-uno. Partenza in salita per la Maserati: Edoardo Mortara e Maximilian Guenther (terzo in gara-uno) non superano la fase a gruppi delle qualifiche e prendono il via dall'ottava e dalla undicesima fila.

Il pilota italo-elvetico e quello tedesco non riescono ad essere all'altezza della concorrenza sull'asfalto bagnato di Tempelhof e devono puntare tutto su una gara di rimonta: Mortara scatta dall'ottava fila (sedicesimo tempo) a fianco di André Lotterer (Avalanche Andretti), Guenther dall'undicesima e ultima, davanti al solo Norman Nato (Nissan). 

Davanti a tutti, il team tedesco ABT fa la differenza: l'elvetico Muller elimina nei quarti il leader della classifica generale Pascal Wehrlein ed ha poi ragione in semifinale di Jean-Eric Vergne. Il suo compagno di squadra Frijns (rientrato un mese fa a San Paolo dopo l'infortunio all'esordio stagionale di Mexico City) si sbarazza del vincitore di gara-uno Mitch Evans (Jaguar) nei quarti e la spunta su Sebastien Buemi (autore della pole in gara-uno) nella semifinale... con giallo tra i due piloti Envision. In pista il confronto lo vince Nick Cassidy ma al neozelandese - secondo nel Mondiale - viene cancellato il tempo per aver ecceduto nell'utilizzo della potenza.

Finale per la pole senza storia o quasi: il derby ABT Cupra lo vince a mani basse Frijins che - dopo aver lasciato il comando al compagno di squadra Muller nel primo intertempo - prende il sopravvento con un tempo finale di oltre sei decimi più veloce. 

Già detto della seconda fila formata da Buemi e Vergne, la terza allinea Evans con la Jaguar e Wehrlein con la Porsche, seguiti da Jake Dennis (Avalanche Andretti) e dal contrariatissimo Cassidy. Il neozelandese affronterà sicuramente con il coltello tra i denti l'ottavo round stagionale, che segna la fine... del girone d'andata. Quinta fila per il campione in carica Stoffel Vandoorne (DS Penske) e per il portoghese Antonio Félix Da Costa (Porsche), i primi degli esclusi dalla fase-clou delle qualifiche, con il quinto tempo nei due gruppi iniziali. Sesta fila (insieme a Oliver Rowland-Mahindra) per Sam Bird che in gara-uno ha completato con il secondo posto alle spalle di Evans la doppietta Jaguar nella gara del sabato. Non si ripete sui livelli delle qualifiche di gara-uno (prima fila con Buemi) Dan Ticktum. Il pilota inglese di NIO è solo diciottesimo: nona fila a fianco della NEOM McLaren di Renè Rast.