SECONDA TAPPA

Da Mexico City a Diriyah: Wehrlein e la Porsche tentano già la fuga in vetta

Nel weekend doppio impegno sul tracciato che sembra ancora favorevole alla coppia tedesca

di
  • A
  • A
  • A
Da Mexico City a Diriyah: Wehrlein e la Porsche tentano già la fuga in vetta - foto 1
© Getty Images

Dallo storico Autodromo Hermanos Rodriguez (anche se solo in versione "mickey mouse") al più asettico e anonimo tracciato di Diriyah. Il Mondiale di Formula E (Season Ten della serie riservata alle Gen3 elettriche) riprende il suo cammino con un weekend che raddoppia l'impegno rispetto all'esordio centroamericano. In programma venerdì 26 e sabato 27 gennaio un appuntamento back-to-back che ha per premessa il risultato di Città del Messico: vale a dire la vittoria di Pascal Wehrlein e della Porsche in un round one purtroppo poco spettacolare e invece molto tattico, per il gradini più alto di un podio completato dal in quest'ordine dal veterano Sebastien Buemi (Envision Racing) e dal vicecampione in carica Nick Cassidy, sceso quest'anno proprio dalla Gen3 verde Envision per sposare la causa elettrica di casa Jaguar.

Da Mexico City a Diriyah: Wehrlein e la Porsche tentano già la fuga in vetta - foto 2
© Getty Images

A ruote ancora ferme però l'anonimo tracciato saudita non sembra il posto giusto per mettere alle strette il binomio Wehrlein-Porsche, visto che il pilota tedesco dodici mesi fa da queste parti fece addirittura doppietta, in entrambi i casi davanti a quello che a fine stagione i sarebbe laureato campione: Jake Dennis. (Avalanche Andretti). Sul terzo gradino del podio salirono in gara-uno Sam Bird (Jaguar) e René Rast (McLaren).

Situato nell'immediata periferia della capitale saudita, Riad, il Diriyah Street Circuit misura due chilometri e mezzo, è caratterizzato nella sua parte centrale da una serie di cambi di direzione in sequenza (soprannominato "pista da bob") e serpeggia tra le mura storiche della città, nel sito patrimonio mondiale UNESCO ed è considerato uno più impegnativi del calendario nell'equilibrio tra performance e gestione delle batterie. 

Da Mexico City a Diriyah: Wehrlein e la Porsche tentano già la fuga in vetta - foto 3
© Formula E

L'Arabia Saudita ha ospitato le gare notturne di Formula E sin dalla loro prima apparizione all'E-Prix Diriyah della settima stagione. Il circuito sarà nuovamente illuminato da ventidue Gen3 e dai loro Halo, oltre alla più recente tecnologia LED a bassa potenza intorno al circuito, che riduce il consumo energetico fino al 50% rispetto alle unità non LED.

 "Adoro correre in Arabia Saudita, la pista è fantastica", afferma il campione della stagione 6 Antonio Felix da Costa (TAG Heuer Porsche), uno dei piloti più impazienti di scendere in pista per raddrizzare una stagione iniziata decisamente sottotono, soprattutto in confronto con la performance messicana del compagno di squadra Wehrlein. "Sono stato il primo vincitore della quinta stagione e ho dei bei ricordi. Essendo una gara notturna, le prove e le qualifiche hanno luogo di giorno ma poi si corre di notte. Le temperature cambiano, insieme alla superficie della pista con la sabbia che viene spazzata via. Anche le percezioni cambiano con il cambiare delle ombre. Ci vuole un po' di adattamento e di allenamento per l'occhio, ma adoro le diverse variabili e crea sicuramente uno spettacolo migliore per i fan. È molto bello correre lì ed è bello da guardare, soprattutto di notte". 

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti