FORMULA E

Da Frijns a Vergne: sette piloti per il titolo elettrico. La sfida riparte dal Messico

Nel weekend il Mondiale elettrico affronta l'ottava e la nona prova della serie che, dopo New York e Londra, si concluderà a Berlino a Ferragosto.

di
  • A
  • A
  • A

A più di un mese dal precedente E-Prix nel Principato di Monaco, il Mondiale di Formula pianta le proprie tende... all'ombra del vulcano Popocatepetl per la doubleheader messicana di Puebla. Dopo Valencia e (in un certo senso)  Montecarlo, la serie elettrica ritrova un circuito vero: l'Autodromo Miguel E. Abed che nel weekend farà da inedito scenario alla sfida per il primo titolo iridato FIA della specialità ancora aperta ad almeno i primi sette piloti della classifica generale. 

Nemmeno Jean-Eric Vergne, attualmente settimo in classifica con 46 punti può essere ancora escluso dalla rosa dei candidati. Anche se il suo distacco dalla vetta (occupata con 62 punti da Robin Frijns) è piuttosto lontana, il popolare "JEV" conta molto sul miglioramento della performance delle monoposto DS Techeetah alle alte temperature messicane per provare a rilanciarsi nella corsa al titolo, da lui vinto nella Season 4 e nella Season 5 di quello che da quest'anno appunto ha compiuto l'upgrade alla dignità di titolo iridato. Un "timbro" del quale il 41enne campione di Pontoise non intende privarsi! Per farlo dovrà affrontare, tra gli altri, anche il proprio compagno di squadra (nonché campione in carica) Antonio Felix Da Costa che ha raddrizzato un evanescente avvio stagionale vincendo il prestigioso E-Prix di Montecarlo dell'8 maggio scorso, risalendo fino alla quarta posizione della generale con 52 punti, rispettivamente con tre e quattro punti di vantaggio su Sam Bird (Jaguar) e Stoffel Vandoorne (Mercedes), i cui rispettivi compagni di squadra Mitch Evans e Nyck De Vries occupano la terza e la seconda posizione del podio "virtuale" con 54 e 57 punti. Davanti a tutti, come anticipato, l'olandese Frijns (Envision Virgin Racing) a quota 62 punti.

La caccia al leader ed ai punti pesanti avrà luogo ai 1700 metri di quota dell'autodromo situato sul plateau vulcanico del Popocatepetl che con i suoi 5426 metri di altezza domina la skyline di Puebla, capoluogo dello stato omonimo. Si tratta di un circuito molto completo ed "all'americana", con un tracciato stradale ricavato all'interno del perimetro di un ovale sul quale scendono abitualmente in pista i protagonisti della NASCAR Mexico Series e che ha ospitato in passato anche il Touring Car World Championship. La Formula E utilizzerà però "solo" uno dei due curvoni sopraelevati dello speedway, che rappresenterà la 15esima ed ultima curva del giro da due chilometri e 980 metri. Saranno diecimila (per ciascuna delle due gare- l'ottava e la nona del calendario) gli appassionati ammessi sulle tribune di quella che è la sesta visita della Formula E in Messico, ma la prima a Puebla dopo cinque "visite" sul layout breve dell'Autodromo "Hermanos Rodriguez" di Città del Messico.

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 comments