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FORMULA 1

Vasseur e l'eredità Binotto: missione rilancio per il sergente di ferro

Il nuovo Team Principal di Maranello e la strategia per sfidare "alla pari" Verstappen il prossimo anno 

di Stefano Gatti
13 Dic 2022 - 12:15
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Dalla Renault alla Ferrari, passando per l'Alfa Romeo (Sauber). Non mancano certo i grandi marchi nel curriculum di Frederic Vasseur. Nel recente passato, nel presente e soprattutto nel futuro. Grandi Case ma anche grandi piloti, che il nuovo Team Principal di Maranello ha tenuto a battesimo: Nico Rosberg e Lewis Hamilton (nientemeno) prima di Charles Leclerc che sotto l'ala protettiva di Vasseur ha disputato nel 2018 il suo primo Mondiale di Formula Uno. E se a livello tecnico la prossima stagione è già tracciata, è proprio a livello di risorse umane che il nuovo corso ferrarista potrà esprimersi al cento per cento fin da lunedì 9 gennaio e poi - nei fatti, al di là nelle intenzioni che ascolteremo alla presentazione della nuova Rossa - dal primo weekend del mese di marzo, al via del Mondiale 2023.

© Getty Images

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L'ennesima stagione del riscatto parte quindi da basi nuove sotto l'aspetto della... gestione sportiva (con le iniziali minuscole) dello stesso Leclerc e di Carlos Sainz.Viene da pensarlo - ed è ciò a cui tutti gli osservatori hanno pensato - ritornando agli esordi del monegasco nel team Alfa Sauber. Sarebbe però superficiale limitarsi a questo e sarebbe irrispettoso nei confronti del nuovo Team Principal e General Manager, dello stesso Charles ma soprattutto del suo compagno di squadra madrileno. Quello che è certo però, considerando che la nuova monoposto è ormai alla fase finale... dello stickeraggio, è che il nuovo corso ferrarista passa (o meglio scatta) da una strategia che segni una discontinuità con il recente passato: sfidare la Red Bull e la sua punta unica Verstappen scegliendo subito o quantomeno molto presto il cavallino sul quale puntare.

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Il ranking dell'anno che sta per chiudersi segnala senza mezzi termini la candidatura Leclerc: un dato di fatto al quale il monegasco si è già appellato e che punta a far valere fin da subito. Sainz da parte sua ha un contratto da far valere, ha un Mondiale chiuso con la sua prima vittoria iridata ed una corazza caratteriale raramente apprezzata (come nel suo caso) in un figlio d'arte. Insomma, un nodo da sbrogliare in fretta, con la massima fermezza (che a Vasseur non fa certo difetto), all'alba di una stagione che scatta con dichiarazioni d'intenti giustamente non vincolanti ma che dovrà fissare una vera e propria missione al lancio della monoposto con al quale Leclerc e Sainz sfideranno la concorrenza e si sfideranno tra di loro. Poi la parola toccherà finalmente alla pista, alle prime piste della prossima stagione.

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