FORMULA UNO

Sainz, Russell e Norris a caccia della prima vittoria, Hamilton insegue il rilancio sulla sua pista magica

Il nono appuntamento del Mondiale è destinato a fare da spartiacque nelle ambizioni stagionali di almeno quattro piloti.

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Raramente nella sua storia Silverstone si è concessa agli outsiders o presunti tali, anche quando fattori esterni - peraltro non particolarmente estranei al luogo, come la pioggia - hanno creato le condizioni per il risultato a sorpresa. Quello che insegue un quartetto di piloti che non sono fin qui riusciti ad essere completamente all'altezza delle attese (le loro prima di tutto), pur frequentando spesso e volentieri i quartieri nobili delle classifiche dei primi nove GP stagionali.

Dimenticatevi Verstappen, Leclerc e... l'infiltrato Perez. Dimentichiamoli. Anzi no, no è possibile. Lasciamoli solo per un momento da parte, prima che le ruote tornino a girare e ristabiliscono l'ordine delle cose.

Carlos Sainz e George Russell, Lewis Hamilton e Lando Norris: tre di loro giocano in casa, un quarto (il ferrarista) vanta trascorsi importanti in una squadra - la McLaren - che sul circuito dove tutto ha avuto inizio settantadue anni fa vanta un numero di vittorie secondo solo a quello del suo attuale team di appartenenza: sedici a quattordici.

Silverstone come "turning point" e non solo perché la boa di metà campionato si avvicina. E se la condizione da "color che son sospesi" è parecchio anomala per Hamilton (sette vittorie nelle ultime otto edizioni del GP d'Inghilterra ed otto in totale), il già citato Sainz, Russell e Norris sono (ancora...) all'inseguimento della loro prima affermazione nel Mondiale: vicina, quasi da toccare per il ferrarista, elusiva ed incline a trasformarsi in... magnifica ossessione per il "delfino" del Re Nero, prossima alla consistenza del miraggio per la giovane promessa della McLaren.

Tre secondi posti al suo attivo quest'anno, con frequenza in intensificazione (Sakhir alla tappa uno, poi Montecarlo e Montreal, separati solo dal passaggio a vuoto di Baku), Sainz ha appunto ridotto negli ultimi tre appuntamenti il ritardo dalla vetta e soprattutto dal suo compagno di squadra Leclerc: 126 punti a 102. Ultimo in ordine di tempo a doppiare "quota cento", il madrileno chiude la top five della classifica ed in carriera non ha mai brillato troppo nelle sue esibizioni nell'ex base della RAF, dove invece il suo omonimo monegasco ha spesso e volentieri brillato: terzo nel 2019 e nel 2020, secondo un anno fa!

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Solido e quadrato come nessuno si sarebbe aspettato ma ancora a caccia della sua prima vittoria con la Mercedes (come nessuno si sarebbe aspettato), Russell è un altro dei candidati al successo nel GP d'Inghilterra: sarebbe una "prima volta" da ricordare per tutta la vita ma se il suo superiore rendimento rispetto ad Hamilton gli consente di avanzare la propria candidatura senza timori reverenziali (ci mancherebbe), sono i quattro là davanti (i piloti di Red Bull e Ferrari) a limitare fortemente le chances di bottino pieno di un pilota che per certi versi rimane un oggetto misterioso, in buona parte a causa della stagione tutta in salita delle Frecce d'Argento. 

Già che ci siamo, Hamilton! Il suo caso è ovviamente molto diverso da quello del suo compagno di squadra, di Sainz e di Norris ma Silverstone (la sua pista-feticcio, come abbiamo già visto) è il posto giusto per dare una scossa alla sua stagione. Sesto nella classifica generale ma ben al di sotto della linea di galleggiamento (77 punti contro i 102 di Sainz... ed i 111 di Russell), vincendo in casa Lewis andrebbe finalmente in tripla cifra ed a pari con il ferrarista, nel caso Sainz non muovesse la sua classifica (non stiamo a considerare il punto-bonus del giro veloce in gara) ma insomma, le chances sono quelle che sono. E sono ancora meno (molte meno) per Lando Norris.

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Per rendimento, iI pilota di Bristol sta nettamente sovrastando Daniel Ricciardo (50 punti a 15) ma "difende" quattro soli punti di vantaggio su Valtteri Bottas nell'attuale ranking. Quinto nel GP d'Inghilterra del 2020, quarto nella scorsa edizione, Lando è... autorizzato dalla statistica a puntare al podio, più che alla sua "maiden victory". Tanto più che (Monza 2022 insegna) di "quelle strane occasioni" sembra più lesto ad approfittare il suo compagno di squadra australiano.

Hamilton, Sainz, Russell e Norris: quattro piloti che a Silverstone corrono dietro ad un exploit che vale a seconda dei casi rivalsa, rimonta, lancio e rilancio. E no, non ci siamo dimenticati di lui: Sergio Perez, uno che quest'anno ha più volte fatto sensazione e che (per quello che può valere) è attualmente il più diretto inseguitore del capofila e compagno di squadra Ma Verstappen (175 punti a 129), con tre lunghezze di vantaggio sul ferrarista Leclerc. Se poi amate il gioco d'azzardo, i bookmakers non vi sono del tutto estranei e confidate in un Gran Premio d'Inghilterra completamente sottosopra, beh forse il nome sul quale puntare è proprio quello di Valtteri Bottas!

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