FORMULA 1

"Queste persone non hanno nulla a che fare con lo sport e chiediamo che siano ritenute responsabili per le loro azioni"

Il mondo della Formula Uno condanna gli insulti riversarate sul seste volte iridato dopo la collisione con il leader del Mondiale.

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L'incidente tra Lewis Hamilton e Max Verstappen al primo giro del Gran Premio d'Inghilterra ha avuto uno strascico inaccettabile sul social media, a base di insulti di carattere razzista nei confronti del pilota della Mercedes, condannati senza mezzi termini dalla Formula 1, dalla Federazione Internazionale e naturalmente dalla Mercedes stessa.

"Durante e dopo il Gran Premi d'Inghilterra, Lewis Hamilton è stato a più riprese vittima di insulti razzisti a seguito di un incidente di gara. Formula 1, la FIA ed il team AMG Mercedes condannano fermamente questi comportamenti. Queste persone non hanno nulla a che fare con il nostro sport e chiediamo che siano ritenute responsabili per le loro azioni. Formula 1, FIA, i piloti e le squadre si stano impegnando per uno sport sempre più inclusivo e questi casi inaccettabili di abusi online devono essere segnalati ed eliminati". 

Questo il testo del comunicato ufficiale, al quale la Red Bull si è associata, offrendo la propria solidarietà:

"Come team siamo rattristati e disgustati davanti agli insulti razzisti che Lewis Hamilton ha dovuto sopportare sui social media dopo l'incidente al via con Max. Non ci sono scuse e non c'è posto per tutto questo nel nostro sport ed i responsabili dovrebbero essere condannati".

 

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