GP UNGHERIA

Qualifiche Budapest: pole di Hamilton, 3° Verstappen. Solo 7° Leclerc

È del campione in carica della Mercedes la pole position dell'undicesima tappa del Mondiale, l'ultima prima della pausa estiva.

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La carica delle centouno... pole positions di Lewis Hamilton! All'Hungaroring il sette volte iridato stacca di 315 millesimi Valtteri Bottas per una prima fila tutta Mercedes, mentre Max Verstappen (+0.421) deve rassegnarsi a scattare dalla seconda fila, affiancato dal compagno di squadra Sergio Perez. Delude la Ferrari che puntava alla terza fila (occupata invece da Gasly e Norris): Charles Leclerc solo settimo, Carlos Sainz sbatte all'ultima curva in Q2 e prenderà il via dall'ottava fila.

Una prima fila tutta Mercedes ad altissimo tasso strategico. Sì perché - in ottica gara, appunto - il secondo tempo di Bottas vale quasi quanto la pole (la numero 101 come detto) del suo capitano. L'exploit delle Frecce Nere ed in particolare quello (ormai... fuori tempo massimo) del finlandese permettono agli uomini di Toto Wolff di guardare con un certo ottimismo allo scatto al semaforo del GP d'Ungheria, magari coltivando la missione aggancio al vertice o addirittura sorpasso. Sono infatti solo otto - 185 a 177 - i punti che separano Lewis da Max dopo i controversi avvenimenti di due settimane fa a Silverstone. Operazione che permetterebbe di andare... all'intervallo (prossimo appuntamento l'ultimo weekend di agosto a Spa-Francorchamps) della "partita" mondiale con una svolta significativa nella sfida per il titolo. Intanto, Hamilton pareggia con l'ottava pole all'Hungaroring il numero di vittorie conseguite su questa stessa pista e punta dritto al nono sigillo.

Per Verstappen quindi una domenica che gli "apparecchia" davanti premesse piuttosto ostiche in chiave GP e sua gestione: il pilota olandese è apparso contrariato dalla propria performance, 421 millesimi lontana dall'exploit del diretto rivale. Il tutto però al netto della scelta del leader della generale e del suo team di prendere il via con le "soft" (Hamilton e Bottas partiranno sulle "medium"), che potrebbe cambiare il quadro generale della domenic in caso di scatto felino dello stesso Verstappen al semaforo, davanti almeno ad una delle due Frecce Nere e segnatamente quella di Valtteri.

Al suo fianco Max avrà il compagno di squadra Perez, staccato di un secondo pieno (e due millesimi!) dalla vetta. Quarto in sequenza nell'out lap "preparatorio" all'ultimo time attack (dietro a Bottas, Hamilton e Verstappen), il messicano ha preso bandiera al termine appunto del giro di lancio, ciò che ha di fatto vanificato il suo run finale, scatenando nell'immediato dopo-qualifica il malumore del team dei "Tori" sull'andatura lenta imposta dalle Mercedes nel lancio stesso...

Il terzo turno di prove libere aveva lasciato intendere che la Ferrari (quarta e quinta in FP3 appunto) avesse discrete chances di piazzare entrambi i propri piloti sulla terza fila (virtualmente pronti a cogliere qualsiasi occasione da podio si possa presentare) ma qualcosa non ha funzionato per il verso giusto. Le qualifiche di Sainz si sono prematuramente concluse già nel Q2, per la precisione contro le barriere all'esterno del tornante che porta sul rettifilo del traguardo. Un errore da parte del madrileno che deve quindi accontentarsi dell'ottava fila, da dividere con Yuki Tsunoda, alle prese con una nuova fase di "down" della sua altalenante e per certi versi "indecifrabile" stagione d'esordio. Per il suo compagno di squadra - nel senso di Leclerc - il GP d'Ungheria inizierà invece più avanti (dalla quarta fila) a fianco dell'Alpine di Esteban Ocon. Per Charles a questo punto l'obiettivo è verosimilmente quello di lottare per un posto nella top five con lo stesso Ocon e poi con Pierre Gasly e Lando Norris che scattano proprio davanti a lui: un altro grande risultato soprattutto da parte del francese di AlphaTauri, un conferma per il britannico di McLaren. A completare la top ten Fernando Alonso (questa volta battuto dal compagno di squadra Ocon) e Sebastian Vettel: una quinta fila all'insegna dell'esperienza insomma e soprattutto un "tot" di metri quadrati d'asfalto ungherese calpestati dalla bellezza di... sei titoli iridati!

Oltre alla presenza "anomala" di Sainz in ottava fila a causa dell'uscita in curva 14, da segnalare nella seconda metà dello schieramento la sesta fila di Daniel Ricciardo e Lance Stroll e la settima tutta Alfa Romeo di Kimi Raikkonen e Antonio Giovinazzi (team penalizzato di 5000 dollari per il doppio "near miss" dell'italiano in FP3 prima con Stroll in corsia box e poi con Gasly in pista) e l'ultima posizione in griglia di Mick Schumacher il quale - sulla pista che ha visto il padre imporsi in quattro occasioni - non ha nemmeno potuto prendere parte alle qualifiche a causa dei danni riportati dalla sua Haas-Ferrari nell'incidente della mattinata alla curva undici, ma è stato ammesso dalla Direzione di Gara al via del GP. Al suo fianco la VF-21 gemella di Niki Mazepin. Davanti ai due rookies le due Williams-Mercedes di George Russell (decisamente meno brillante rispetto alle ultime performances, soprattutto in qualifica) e di Nicholas Latifi. Per il tam fondato da sir Frank un sabato un po' complicato, anche per via dell'incidente del quale il proprio pilota di riserva Jack Aitken è stato vittima con la sua Lamborghini al Raidillon nel corso della 24 Ore di Spa-Francorchamps insieme ad altri tre piloti. Il 26enne pilota britannico è stato ricoverato in ospedale come l'italiano Davide Rigon ma fortunatamente nessuno dei due è in pericolo di vita. 

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