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GP EMILIA ROMAGNA F.1 PROVE UFFICIALI

Qualifiche a Imola: Verstappen beffa Leclerc; seconda fila per Norris e Magnussen; Sainz fuori in Q2

Il campione del mondo mette a segno la pole position appena prima della bandiera rossa per lo stop a bordo pista di Bottas.

di Stefano Gatti
22 Apr 2022 - 20:57
 © Getty Images

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Max Verstappen in pole position davanti a Charles Leclerc nelle qualifiche del GP dell'Emilia Romagna falcidiate dalle bandiere rosse. Il campione del mondo prevale per 779 millesimi sul ferrarista. Dalla seconda fila scatteranno - a sorpresa - Lando Norris con la McLaren e Kevin Magnussen con la Haas. Alle loro spalle Fernando Alonso e Daniel Ricciardo. Carlos Sainz sarà al via dalla quinta fila dopo un incidente nel Q2 in uscita dalla seconda curva della Rivazza. Deludono le Mercedes: undicesimo Russell, tredicesimo Hamilton.

I due piloti della Mercedes hanno dovuto rassegnarsi a fare da spettatori alla sfida finale per la pole di Verstappen e Leclerc e così anche Carlos Sainz. Lo spagnolo ha affrontato con qualche chilometro di velocità di troppo l'ingresso della seconda curva della Rivazza, finendo in testacoda ed andando ad impattare contro le barriere. Qualifiche finite per Carlos che (in quel momento secondo) si è comunque qualificato per il Q3 grazie ad uno scroscio di pioggia che - alla ripresa delle prove - ha impedito agli avversari di migliorarsi. Di certo un importante occasione persa da Carlos di provare a portarsi al livello di Leclerc. Nella resa dei conti delle qualifiche, il leader del Mondiale ha poi dovuto accontentarsi del secondo tempo alle spalle di Verstappen, alla sua prima pole stagionale. Lanciato nel giro che gli sarebbe poi valso la pole, l'olandese ha alzato impercettibilmente il piede dal gas nella discesa verso le curve della Rivazza, dove la luce gialla segnalava l'Alfa Romeo di Bottas ferma a bordo pista.

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Prove di nuovo sospese subito dopo il passaggio sul traguardo di Max.  Quando la direzione di gara ha dato di nuovo semaforo verde, Leclerc ha tentato il tutto per tutto ma le condizioni meteo (pioggia aumentata di intensità) questa volta hanno giocato contro la Ferrari, di fatto congelando le posizioni. Prima fila per i due piloti che hanno dato vita alle sfide più accese di questo primo scorcio di stagione (anche se Max è solo sesto nel Mondiale). Alle loro spalle una seconda fila inedita ed inattesa perché se Norris conferma i recenti progressi della McLaren, Kevin Magnussen regala un venerdì di gloria alla Haas (spinta dalla power unit Ferrari). I passi avanti della McLaren (iniziati già due settimane fa in Australia, appunto) trovano conferma dal sesto tempo di Daniel Ricciardo, che divide la terza fila con Fernando Alonso.

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L'exploit di Magnussen invece... inguaia il suo compagno di squadra Schumacher che non pasa il taglio del Q2 e prenderà il via della gara sprint del sabato pomeriggio dalla dodicesima casella, a sandwich tra le Mercedes di George Russell e Lewis Hamilton, con il sette volte iridato ancora una volta dietro al suo giovane connazionale e sempre più alle prese con l'enigma di una monoposto che apparentemente con il trascorrere dei GP arretra nel ranking invece di tornare nei quartieri alti delle classifiche. Una tendenza contraddittoria e tendenzialmente inspiegabile, suscettibile di creare grosse tensioni interne, come forse "segnalato" dallo scambio di... impressioni tra Hamilton e Toto Wolff a qualifiche concluse (per la Mercedes...), catturato dalle telecamere. Situazione anomala ed appunto esplosiva, anche pensando alle performances delle McLaren e ad Imola anche dalle Aston Martin, spinte dalla PU tedesca.

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Detto di Norris e Ricciardo, va rimarcata la quinta fila che un Sebastian Vettel parzialmente ritrovato divide con il ferrarista Sainz, preceduti in quarta da Sergio Perez e da Valtteri Bottas. Come le Mercedes (anzi, facendo le debite proporzioni anche di più) delude anche Alpha Tauri. Per il team nato dalle ceneri della Minardi (passando per la Toro Rosso) e che ha ancora sede a Faenza, quella di Imola è davvero la pista di casa: eppure Yuki Tsunoda e Pierre Gasly non sono andati oltre il sedicesimo ed il diciassettesimo tempo. 

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