GP SPAGNA PROVE LIBERE 1

 Prove Libere 1 Barcellona: Leclerc precede Sainz; 3. Vestappen; Russell 4. davanti ad Alonso

Il weekend della sesta tappa del Mondiale inizia con le due Rosse davanti alla Red Bull dell'olandese.

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Il "Toro" Verstappen vede rosso nel primo turno di prove libere del Gran Premio di Spagna. Entrambe le Ferrari precedono la Red Bull del campione in carica. Miglior tempo per Charles Leclerc davanti a Carlos Sainz, staccato di 79 millesimi. Il ritardo di Verstappen (terzo) è di 336 millesimi. Fernando Alonso (quinto a +0.940) si infila tra le Mercedes di George Russell (quarto a 762 millesimi da Leclerc) e Lewis Hamilton, autore del quinto tempo con un distacco appena sotto il secondo pieno (983 millesimi).

Solo Max Verstappen nella scia (o quasi) delle due Ferrari nel turno che apre il weekend di Barcellona. Miglior performance del bollente primo pomeriggio catalano per Leclerc che stacca di 79 millesimi l'enfant du pays Sainz. Già consistente il ritardo delle Mercedes di Russell ed Hamilton, separate dalla Alpine di un Alonso che - al pari di Sainz - punta su una prestazione di rilievo sulla pista che lo ha visto portare per l'ultima volta alla vittoria la Rossa, ormai nove anni fa. Al "pronti, via" di Barcellona comunque i piloti delle Frecce d'Argento appaiono in grado di puntare quantomeno al gradino del podio, senza dimenticare che - all'appello del primo turno di prove libere - manca Sergio Perez, rimasto inoperoso nel box dei Tori mentre sulla sua RB18 si esibiva Juri Vips, 21enne "pulcino" del vivaio Red Bull. 

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Dalla settima alla decima posizione del ranking si alternano i piloti di McLaren ed Alpha Tauri: Lando Norris chiude settimo ad un secondo e 451 millesimi, davanti a Pierre Gasly (+1.594), Daniel Ricciardo (+1.909) e Yuki Tsunoda (+1.986). Distacchi che evidenziano già una netta separazione tra i big e gli "immediati" inseguitori.

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Esteban Ocon (anche per lui aria di casa a Barcellona ... per via del padre) è solo undicesimo, ad oltre un secondo dal compagno di squadra Alonso, mentre segnano per ora il passo Alfa Romeo ed Haas, che ci avevano abituato a prestazioni più brillanti. Logico pensare che, a Mondiale ormai ben avviato e con i team di vertice più rapidi ed efficaci nell'introdurre gli sviluppi, le gerarchie tendano a "normalizzarsi" ed il gap tra squadre di prima, seconda e terza fascia a farsi più netto e definito. Barcellona, da questo punto di vista, può davvero segnare una svolta nel Mondiale in corso. Come d'altra parte è sempre stato, con la collocazione del GP di Spagna all'inizio della fase europea della stagione.

Robert Kubica (in pista al posto di Guanyu Zhou, limitatamente alle FP1) è tredicesimo e fa meglio di Valtteri Bottas (diciassettesimo). Kevin Magnussen precede iMick Schumacher (quattordicesimo e quindicesimo), mentre la Aston Martin AMR22  profondamente rivista in diverse aree-chiave non regala per ora il salto di qualità a Lance Stroll (dodicesimo) ed a Sebastian Vettel (sedicesimo). In coda alla classifica, il campione in carica della Formula E Nyck De Vries (al volante al posto di Alexander Albon) non impiega molto a lasciarsi alle spalle il titolare (fino a quando?) Nicholas Latifi. Alle loro spalle solo il già citato Vips, al quale Red Bull assegna un programma di lavoro che esclude a priori la ricerca della prestazione velocistica. Scarsa esperienza a parte, non si spiega altrimenti il ritardo dalla vetta (quattro secondi e 3 decimi) ma nche quello dallo stesso Latifi (oltre un secondo).

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