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GRAN PREMIO SAKHIR F.1

Perez conquista a Sakhir la sua prima vittoria, pasticcio Mercedes ai box ma Russell è già una... "stella"

Sergio Perez trionfa a Sakhir dopo il caos-gomme Mercedes che priva George Russell del primo successo nel Mondiale. Leclerc e Verstappen fuori gara al primo giro.

di Stefano Gatti
06 Dic 2020 - 23:43

Prima vittoria nel Mondiale per Sergio Perez e per la Racing Point che sfruttano un clamoroso errore del box Mercedes che monta a George Russell (dominatore nel GP) le gomme destinate a Valtteri Bottas, costringendo il sostituto di Lewis Hamilton a rientrare immediatamente per montare... quelle giuste. Una foratura nel finale costringe poi Russell ad un ulteriore pit stop. Sul podio con Perez salgono Esteban Ocon (Renault) e Lance Stroll con l'altra Racing Point. Bottas chiude ottavo davanti a Russell. Ferrari undicesima con Vettel mentre Charles Leclerc colpisce il futuro vincitore Perez al primo giro e finisce ko insieme all'incolpevole Max Verstappen.

L'inimmaginabile diventa realtà al 63esimo degli 87 giri del Gran Premio di Sakhir: l'esordiente Jack Aitken colpisce le barriere all'ingresso del rettilineo dei box e lascia sull'asfalto l'ala anteriore della sua Williams. Safety car in pista e doppio pit stop (di sicurezza... nelle intenzioni) per le Mercedes che stanno in realtà dominando in lungo e in largo il GP con George Russell fin dal primo giro, posizione strappata al via al compagno di squadra Valtteri Bottas, che era scattato dalla pole position. Ma accade appunto l'impensabile: al sostituto di Lewis Hamilton viene montata una delle gomme destinate al finlandese, che attende il suo turno in coda alla W11 numero 63 e che viene quindi rispedito in pista per gli ultimi ventiquattro giri con il set di gomme montate al 49esimo passaggio. Russell viene invece richiamato già alla fine del primo dei tre giri utili per evitare penalizzazioni. A fine gara il Team Principal Toto Wolff ha motivato... l'incidente di percorso con un problema di comunicazione radio con il lato "Russell" del garage Mercedes e  la conseguente apparizione in corsia dei box del set di pneumatici "giusti"per la W11 "sbagliata"...!

Con la Mercedes incredibilmente in difficoltà (anzi preda di un caos ben poco teutonico),  a Sergio Perez -  bravissimo ad emergere dal "mucchio selvaggio" alle spalle delle Frecce Nere - non resta altro da fare che mantenere il sangue freddo necessario per tenere a distanza di sicurezza da Esteban Ocon ed il proprio compagno di squadra Lance Stroll che da parte sua si appresta a fere il bis del terzo posto del GP d'Italia. Ma le disavventure del team campione del mondo non sono ancora terminate: con le due gomme ormai fuori dal range prestazionale, Bottas fatica a restare a galla e retrocede fino all'ottava posizione finale, chiudendo proprio davanti a Russell il quale - a dieci giri dalla bandiera a scacchi e dopo avere rimontato fino alla seconda posizione alle spalle di Perez - è costretto alla sua quarta visita di giornata al garage Mercedes, questa volta per un principio di foratura. Primi punti iridati per la 22enne promessa from King's Lynn (Norfolk) che stava però già accarezzando il sogno del gradino più alto del podio e che in ogni caso nello spazio di un weekend si è accreditato come un sicuro protagonista degli anni a venire. E magari anche del prossimo weekend ad Abu Dhabi, nel caso Hamilton non fosse nelle condizioni di riprendere il suo posto.

Per il messicano Perez, secondo venti giorni fa ad Istanbul, al 190esimo GP nel Mondiale, il penultimo con la Racing Point, si tratta della prima affermazione di una carriera nei gran premi iniziata nel 2011 e che potrebbe essere giunta ai titoli di coda (Vettel ne prenderà il posto nel team che nel 2021 si chiamerà Aston Martin), visto che "Checo" è deciso a prendersi un anno sabbatico se cadrà definitivamente la sua candidatura a prendere il posto di Alexander Albon (oggi sesto al traguardo senza infamia e senza lode) al volante della Red Bull.

La vittoria del trentenne pilota di Guadalajara (uno dei primi piloti del vivaio Ferrari Driver Academy, ormai dieci anni fa) assume un valore ancora più alto se si pensa che Sergio era stato centrato alla curva quattro del primo giro da Charles Leclerc, in un incidente in un certo senso innescato da uno "svarione" di Bottas tra le curve 2 e 3 che - nella consueta bagarre iniziale - ha ulteriormente compattato il gruppo e le cui conseguenze hanno costretto lo stesso Perez ai box (e quindi in coda al gruppo) ed il ferrarista al ritiro insieme all'incolpevole Max Verstappen. Per evitare la Ferrari numero 16 e la Racing Point numero 11 infatti l'olandese ha allargato la traiettoria ma ha perso aderenza e direzionalità sulla sabbia della via di fuga (al termine della sua sezione asfaltata), finendo contro le barriere. A finire gara i commissari del GP di hanno inflitto a Leclerc una penalità di tre posizioni sulla griglia di partenza, da scontare nel del GP di Abu Dhabi che chiude il Mondiale domenica prossima. Occasione sprecata intanto per Red Bull (Verstappen avrebbe verosimilmente potuto lottare contro almeno una delle Mercedes) e per la Ferrari che non va oltre il dodicesimo posto finale di Sebastian Vettel, autore di una prestazione anonima, mai entrata nel vivo della corsa per i punti iridati.

 Sotto i riflettori di Sakhir brilla anche Esteban Ocon che regala alla Renault la terza apparizione sul podio del 2020 (la prima della sua carriera), migliorando i due terzi posti di Daniel Ricciardo al Nuerburgring e ad Imola ma soprattutto lanciando un "messaggio" al suo prossimo compagno di squadra Fermando Alonso, nel weekend di Sakhir già ingombrante presenza nel garage giallo, in attesa del già contestatissimo ri-debutto nello Young (?) Drivers Test di Abu Dhabi di martedì 15 dicembre. due giorni dopo l'ultimo appuntamento del Mondiale.

Ai piedi del podio resta Carlos Sainz Jr., quarto con la McLaren davanti a Ricciardo ed a Daniil Kvyat con la migliore delle Alpha Tauri. McLaren a punti anche con Lando Norris, decimo al traguardo davanti a Pierre Gasly, al già citato Vettel, alle Alfa Romeo Sauber di Antonio Giovinazzi e Kimi Raikkonen ed alla Haas di Kevin Magnussen che - in quindicesima posizione - precede i due esordienti assoluti di Sakhir Jack Aitken e Pietro Fittipaldi. Il britannico potrebbe nuovamente affiancare Nicholas Latifi (ritirato al 57esimo passaggio) nel GP di Abu Dhabi se Russell sarà a sua volta chiamato a sedersi un'altra volta nella W11 di Hamilton. Il brasiliano nipote d'arte invece è già stato confermato, visto che Romain Grosjean non potrà riprendere il volante della sua Haas-Ferrari nell'ultimo GP della stagione (ed al momento della sua carriera nel Mondiale).

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