FORMULA 1

Ne resterà solo uno: Verstappen a Budapest per il settimo sigillo consecutivo, poi toccherà a Vettel

Il leader del Mondiale è in marcia verso il record di vittorie consecutive nel Mondiale

di
  • A
  • A
  • A
Ne resterà solo uno: Verstappen a Budapest per il settimo sigillo consecutivo, poi toccherà a Vettel - foto 1
© Getty Images

Con la corsa al terzo titolo consecutivo tutta in discesa, Max Verstappen può già pensare al prossimo record da battere. Si perché, anche se l'olandese spergiura di non curarsi delle statistiche, siamo certi che "svettare" in tutte le classifiche lo ingolosisca parecchio. Con la vittoria del 9 luglio scorso a Silverstone, l'olandese ha superato Lewis Hamilton (cinque vittorie di fila nel 2014 e nel 2020) ma anche... se stesso: cinque successi l'anno scorso, dal Paul Ricard a Monza. Vincendo nel fine settimana in arrivo il GP d'Ungheria, Max farebbe un altro passo nella storia, raggiungendo - in ordine di apparizione sulla scena iridata - Alberto Ascari, Michael Schumacher e Nico Rosberg. E lo farebbe nell'arco di una sola stagione, come riuscito solo a Kaiser Schumi nel 2004 (che ha anche una striscia da sei successi nel 2000) e senza dimenticare che diciannove  anni fa il tedesco vinse dodici delle prime tredici tappe del calendario: una serie straordinaria, interrotta solo dal ritiro a Montecarlo, sesto GP stagionale.  

Ne resterà solo uno: Verstappen a Budapest per il settimo sigillo consecutivo, poi toccherà a Vettel - foto 2
© Getty Images

Per quanto riguarda Rosberg, il campione del mondo di sette anni fa infilò sei perle consecutive ma (e precisiamo che stiamo proprio cercando il pelo nell'uovo) a cavallo tra le ultime tre gare del 2015 e le prime quattro del 2016. Una collana interrotta dall'incidente con il compagno di squadra Hamilton al primo giro del GP di Spagna che spalancò la porta alla prima vittoria di Verstappen nel Mondiale, all'esordio sulla Red Bull!

Ne resterà solo uno: Verstappen a Budapest per il settimo sigillo consecutivo, poi toccherà a Vettel - foto 4
© Getty Images

Quanto ad Ascari, il campione milanese vinse consecutivamente sei GP nel 1952 (l'anno del suo primo titolo iridato) e il primo del 1953, anno del titolo-bis. A voler cercare ancora il pelo nell'uovo di cui sopra, la striscia vincente di Ascari raggiunge quota nove, tralasciando la 500 Miglia di Indianapolis che negli anni Cinquanta aveva validità per il Campionato del Mondo, pur essendo largamente disertata da squadre e piloti del Mondiale stesso (peraltro Ascari aveva preso parte con la Ferrari - ritirandosi - alla "500" dell'anno prima). Per la storia e per le classifiche ufficiali, il record di vittorie consecutive in Formula Uno appartiene a da dieci anni esatti a Sebastian Vettel che (nel 2013, appunto, l'anno del suo quarto e ultimo titolo), vinse consecutivamente gli ultimi nove GP di quell'anno: da Spa-Francorchamps a San Paolo del Brasile. Un exploit che Verstappen ha tutte le possibilità di eguagliare e poi migliorare, a patto di non concedersi...distrazioni da qui ai due appuntamenti back-to-back (Zandvoort e Monza) con i quali il Mondiale ripartirà a cavallo di agosto e settembre, al termine della breve pausa estiva.

Ne resterà solo uno: Verstappen a Budapest per il settimo sigillo consecutivo, poi toccherà a Vettel - foto 3
© Getty Images

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti