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Libere GP Azerbaijan: Perez si prende la FP3, per Leclerc è questione di millesimi

Il messicano è il più veloce della sessione, ma in qualifica sarà un vero e proprio duello tra le RB18 e le F1-75

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© Getty Images

È della Red Bull di Sergio Perez il miglior tempo della terza e ultima sessione di prove libere del GP d'Azerbaijan. Il pilota messicano, che a Baku ha girato in 1:43.170, precede di appena 70 millesimi la Ferrari di Charles Leclerc e di oltre due decimi il compagno di box Max Verstappen. L'altra F1-75 di Carlos Sainz chiude col quarto tempo, alle sue spalle poi il vuoto con le McLaren di Norris e Ricciardo che registrano oltre un secondo di ritardo da Perez.

Se il buongiorno si vede dal mattino, il pomeriggio di qualifiche del GP d'Azerbaijan a Baku sarà caratterizzato da una vera e propria battaglia tra le Red Bull e le Ferrari, per l'ennesimo capitolo avvincente della stagione. Ad avere la meglio nella terza e ultima sessione di libere, prima della finestra di qualifica che partirà con ritardo alle 16.15, è la RB18 di Sergio Perez che per soli 70 millesimi si mette davanti alla Ferrari di Charles Leclerc, che per buona parte della FP3 aveva guidato la classifica dei tempi. Per il messicano un buono spunto che lo vede ritornare in testa alla cronometrica dopo la "pausa" della seconda sessione del venerdì, una prestazione di livello che ribadisce il feeling e l'ottimo momento di forma di Checo che vuole sorprendere e avere peso all'interno del box Red Bull.

Mentre Max Verstappen chiude col terzo tempo a due decimi dal messicano, le Ferrari tallonano le due Red Bull e promettono spettacolo. Leclerc, come detto, chiude con soli 70 millesimi di gap, mentre Carlos Sainz registra il quarto tempo della sessione con un gap complessivo di quattro decimi da Perez e un decimo da Verstappen. Alle spalle della Rossa, poi, è vuoto totale.

I migliori tra i "terrestri" sono infatti le due McLaren di Norris e Ricciardo, che chiudono la sessione con oltre un secondo di ritardo da Perez e otto decimi dalla F1-75 di Sainz. Per trovare la prima Mercedes, poi, bisogna scendere fino all'ottavo tempo di Russell che si piazza alle spalle di Gasly con un secondo e quattro decimi di ritardo. Hamilton, protagonista di un lungo in avvio di sessione, non va oltre il 12° tempo. Ancora tanti i problemi di porpoising per le W13, che in rettilineo saltellano pesantemente compromettendo le prestazioni per i due piloti britannici.

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