GP GRAN BRETAGNA

Leclerc: "Lavorare a testa bassa". Vettel: "Silverstone pista splendida"

Il Mondiale fa rotta su Silverstone per festeggiare i primi settant'anni della propria storia. La Ferrari invece punta tutto sul futuro prossimo.

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Se lo sguardo di John Elkann è giustamente proiettato sul piano che immagina l'apertura di un nuovo ciclo - rosso e vincente - a partire dal 2022, Mattia Binotto ed i suoi uomini sono concentrati sul doppio appuntamento dei primi due fine settimana di agosto a Silverstone, avvio di un mese di agosto senza respiro per la Formula Uno: quattro GP nell'arco di cinque settimane, con Leclerc e Vettel a caccia di performances da podio.

I tre Gran Premi del mese di luglio hano lasciato in eredità alla Ferrari prestazioni al di sotto delle attese, il varo di una prima riorganizzazione interna nella linea di comando ma soprattutto un poco incoraggiante quinto posto nel Mondiale Costruttori. La missione è quella di ridurre le distanze da Mercedes e Red Bull tra Silverstone, Barcellona e Spa-Francorchamps. E se la rincorsa ai titoli 2020 è già evidentemente compromessa, gli appuntamenti di fine estate e dell'autunno (Monza, Mugello e Imola!) "chiamano" la Ferrari ad un ruolo da assoluta protagonista. 

Charles Leclerc ha le idee chiare sul primo appuntamento della lista:

“La prossima gara ci vede impegnati a Silverstone e mi vengono subito in mente due elementi distintivi di questo circuito: la velocità, con le curve Maggots e Becketts che sono particolarmente esaltanti da dentro una monoposto; e il fattore meteo, dal momento che Silverstone di solito ci riserva condizioni atmosferiche piuttosto fresche e mutevoli e quindi non si può mai sapere cosa può riservare il weekend di gara. Per la seconda volta in questa stagione gareggeremo sulla stessa pista per due domeniche consecutivamente, perciò il lavoro fatto nel corso del primo fine settimana sarà la base di partenza per il secondo. Per quanto ci riguarda sarà importante acquisire più informazioni possibile sulla nostra vettura fin dal venerdì e poi lavorare a testa bassa per farla progredire in maniera significativa sessione dopo sessione”.

Al monegasco fa eco Sebastian Vettel, pronto alle sue ultime uscite in tuta rossa a Silverstone:

“Pensando a Silverstone non si può non essere felici, dal momento che la pista è splendida. Credo che tutti la amino. Il circuito si trova in un ex aeroporto e quindi gli spazi circostanti sono molto aperti. Per questo il vento può avere un ruolo molto importante perché è in grado di condizionare in maniera rilevante il comportamento della vettura in un senso o nell’altro, rendendola difficilissima da guidare o aiutandola a seguire ancora meglio le esigenze del pilota. Il meteo e le temperature sono spesso imprevedibili e anche per questa ragione non è facile trovare il giusto bilanciamento della vettura. Vedremo come la nostra monoposto si comporterà su una tipologia di circuito ancora diverso da Austria e Ungheria, con un gran numero di curvoni da alta velocità”.

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