GP OLANDA

Leclerc lancia l'allarme": SF-23 imprevedibile, non sappiamo cosa farà alla prossima curva"

Obiettivi limitati per le Rosse nel primo appuntamento del Mondiale dopo la pausa estiva

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Leclerc lancia l'allarme": SF-23 imprevedibile, non sappiamo cosa farà alla prossima curva" - foto 1
© Getty Images

"Quando sono andato a sbattere non stavo facendo niente di insolito ma la nostra macchina questo weekend è difficile da guidare: prima abbiamo sovrasterzo, poi sottosterzo. È difficile da interpretare, non riusciamo ad anticipare cosa farà da una curva all'altra, soprattutto alla nove e alla dieci. Però non ci sono scuse, al volante ci sono io... È un fine settimana difficile. Purtroppo il pacchetto a nostra disposizione è questo, dobbiamo trovare qualche soluzione nuova. La gara sarà tutta in salita, qui è difficile sorpassare". Come sua abitudine, Charles Leclerc non cerca scuse al termine di una qualifica terminata per lui con l'errore che ha interrotta per la seconda volta la fase finale delle prove ufficiali. Al tempo stesso il monegasco sprona il Cavallino Rampante a migliorare la SF-23, l'appuntamento di Monza bussa alle porte e va onorato con una performance da protagonisti. 

Leclerc lancia l'allarme": SF-23 imprevedibile, non sappiamo cosa farà alla prossima curva" - foto 2
© Getty Images

Si fa poche illusioni anche Carlos Sainz, al via dalla terza fila con il connazionale Alonso:

"Come sapete io provo sempre a tirare fuori il massimo ma qui la sesta posizione in qualifica e non credo si possa andare oltre in gara. È brutto dirlo ma... è così: firmerei per un sesto posto al traguardo. Qui ci sono molte macchine più veloci della nostra, anche la Williams..."

Di più ampio respiro l'analisi del Team Principal Frederic Vasseur.

"Il distacco è troppo ma il quadro della situazione è complesso. È andata come è andata... Leclerc ha sbattuto nel suo giro buono. Era al limite e ha messo una ruota fuori dall'asfalto: fa parte del gioco. Le condizioni era insidiose, può capitare. Il fatto è che - Verstappen a parte - ci sono otto squadre e quindici piloti tutti vicini. Non è più come una volta, quando c'erano due o tre top team nettamente davanti al resto del gruppo. Guardate qui: venerdì Hamilton sembrava da prime file, Albon chi se lo aspettava così avanti. La McLaren alterna alti e bassi ma qui è andata fortissimo. Se non si riesce ad esprimere il proprio potenziale, si finisce risucchiati indietro. Come andremo a Monza? Non posso saperlo, perché appunto non dipende nemmeno da come andremo qui in gara". 

 

 

 

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