I due piloti della Rossa rivivono ai microfoni una gara "condannata" fin dal via
di Stefano Gatti© IPA
CHARLES LECLERC
"Non siamo riusciti a partire dalla posizione che sapevamo di occupare e questa è responsabilità mia, a causa del mio errore in qualifica. Questa stagione ho lavorato bene, ho sempre dato il massimo ma questo fine settimana ho commesso un errore. Partendo dietro su una pista dove è difficile sorpassare non potevamo aspettarci molto. Nel primo stint avrei potuto guadagnare qualche posizione ma è venuto fuori un problema con la power unit che mi ha costretto a difendermi piuttosto che ad attaccare. Alcune vetture sono partite con le Hard e altre con le Medium, e la cosa più importante per poter avanzare era trovarsi nel gruppo più veloce di macchine che avevano le stesse gomme. Sono rimasto bloccato dietro a Liam Lawson per gran parte del secondo stint. Lui era su una strategia diversa con le Medium mentre io in quel momento avevo le Hard, quindi non potevo superarlo. Poi nel secondo stint il problema è rientrato ma non abbastanza per poter superare. Il passo non era buonissimo ma oggi la responsabilità della nostra prova è figlia della qualifica. Puntare a un P8 o P9 in gara non è il mio obiettivo, e non sono posizioni per le quali mi interessa lottare. Dobbiamo resettare e tornare più forti nelle prossime gare. Quest’anno a Baku le temperature erano più basse che mai, e questo ha influito sulla nostra performance per come siamo riusciti a far lavorare le gomme. Con temperature più alte la situazione dovrebbe migliorare, quindi guardo a Singapore con fiducia e spero che lì saremo in condizioni migliori.Possiamo toglierci qualche soddisfazione prima della fine della stagione? Partiamo dal presupposto che sarà difficile. Spero in una sorpresa ma sarà durissima. Intanto congratulazioni a Carlos Sainz per il suo primo podio con la Williams: ha fatto un weekend solido e sono felice per il suo risultato".
LEWIS HAMILTON
"Indagheremo internamente per capire quello che è successo. La qualifica è un passaggio fondamentale e questo weekend non l’abbiamo massimizzata. Dovevamo fare un lavoro migliore a livello di scelta di assetto e di esecuzione e questo ci ha fatti partire più indietro di quanto avremmo dovuto. In gara la macchina andava meglio, il passo non era male. Solo che non si poteva superare, era difficile guidare nella scia di chi era davanti. È abbastanza insolita una gara così lineare a Baku. È deludente andare via da qui con un pugno di mosche. Nelle prossime settimane ci focalizzeremo su come migliorare la prestazione in qualifica. Il team e i meccanici hanno fatto un ottimo lavoro oggi e sono loro grato per l’impegno. Adesso è il momento di fare il punto della situazione per tornare più forti a Singapore.
FREDERIC VASSEUR (Team Principal)
"Il passo c'era e per questo c'è frustrazione. Non possiamo essere soddisfatti di un ottavo e un nono posto. Siamo partiti dietro a Norris e abbiamo finito dietro di lui, questa è la realtà delle cose su questa pista non siamo riusciti a mettere le cose insieme e abbiamo perso la nostra gara in qualifica. Avremmo potuto partire dalla prima fila e sarebbe stato tutto diverso. Qui superare è difficile: siamo rimasti bloccati dietro a Lawson e Norris, a causa di un problema con la power unit di Leclerc a livello di recupero energia. Mancavano un paio di kilowatt: quanto basta per non riuscire a portare a termine in un sorpasso, il che spiega perché siamo rimasti bloccati dietro Lawson. Il problema di oggi è che per qualche motivo Mercedes e Red Bull hanno caratteristiche simili: quando va forte una lo fa anche l'altra. Noi invece abbiamo un rendimento simile a quello della McLaren a parità di condizioni, quindi oggi era difficile passare Norris. Il nostro lavoro si divide in due parti: una è la prestazione pura e l’altra è l’esecuzione. In termini di prestazione abbiamo fatto un passo avanti dopo Spa, ma esserci qualificati P10 e P12 ieri non era quello che ci aspettavamo. Ora è importante identificare le aree nelle quali avremmo potuto fare meglio, perché abbiamo commesso qualche errore e abbiamo fatto qualche scelta sbagliata. So che Charles si è preso la responsabilità per come è andata la qualifica, ma dobbiamo lavorare sulla nostra esecuzione per tornare più forti".