FORMULA UNO

Latifi lascia la Williams: De Vries, Sargeant oppure... Schumacher al suo posto?

Il 27enne pilota di Montreal aveva preso il posto di Robert Kubica nel 2020

di
  • A
  • A
  • A
© Getty Images

Max Verstappen forse gli deve... una parte del suo primo titolo, Lewis Hamilton un... prolungamento della carriera, alla caccia dell'ottavo sigillo. Con la sua uscita di pista nelle battute finali del GP di Abu Dhabi dello scorso anno, Nicholas Latifi innescò involontariamente gli eventi a catena (e relative polemiche) che portarono il pilota olandese a mettere "last minute" le mani sul titolo, appunto. Oggi l'annuncio che le strade (e la pista) del "fatal Latifi" e della Williams si separano, alla naturale scadenza del contratto che legava le due parti: è caccia aperta al sedile dello storico team inglese (ormai di proprietà americana) a fianco di Alexander Albon per il 2023.

 

© Getty Images

Non ce ne voglia il buon Nicholas ma la chiave di lettura principale della sua uscita di scena è legata ovviamente al mercato piloti. Con Pierre Gasly fortemente indiziato di prendere il posto di Fernando Alonso in casa Alpine, la rosa dei pretendenti al sedile che solo per altri dei GP sarà occupato dal canadese è piuttosto ricco o per meglio dire varia. Iniziamo da Nyck De Vries: il primo campione del mondo FIA della Formula E (stagione 2020-2021) ha fatto il suo esordio a sensazione nel recente Gran Premio d'Italia (nono al traguardo, due punti iridati), prendendo al volo il posto di Alexander Albon, operato d'urgenza di appendicite ed ancora in forse per il prossimo GP di Singapore, con lo stesso De Vries pronto al bis e nuovo "oggetto del desiderio" del mercato piloti.

© Getty Images

 Pilota Mercedes nel Mondiale elettrico (la Williams monta la power unit tedesca), Nyck sarebbe una buona opzione ma così la pensano appunto in tanti. Il suo posto potrebbe infatti essere in Alpha Tauri al posto di Gasly ed al fianco dell'appena riconfermato Yuki Tsunoda. Non particolarmente rilevanti - al momento - le chances di Antonio Giovinazzi e di Daniel Ricciardo ma nemmeno - per motivi ovviamente molto diversi - quelle dello statunitense Logan Sargeant (attualmente impegnato in Formula 2 con Carlin Motorsport) che però - in qualità di pilota del vivaio Williams - guiderà per il team nelle FP1 del suo Gran Premio di casa: tra poco meno di un mese sul Circuit Of The Americas di Austin, a questo punto verosimilmente al posto di Latifi. A caccia di un sedile per la prossima stagione (e oltre) è naturalmente anche Mick Schumacher. Il tedesco ha ormai un piede fuori dall'abitacolo della Haas e l'alternativa Williams - piuttosto appetibile - sarebbe funzionale al rilancio (o per meglio dire all'ultima chance) del figlio di Michael, in questo caso tra le braccia della Mercedes, la Casa delle ultime stagioni iridate (non molto significative) del sette volte campione del mondo. 

© Getty Images

Intanto, da Singapore ad Abu Dhabi (!) Nicholas proverà a migliorare il suo score che attualmente (su di un totale di 55 GP disputati) vede il settimo posto del GP d'Ungheria dello scorso anno come miglior risultato, immediatamente seguito dal secondo: non al GP-non-GP del Belgio nel diluvio di Spa-Francorchamps: sette punti in totale, gli unici sette portati alla causa Williams da Nicholas che - abbonato alle ultime file degli schieramenti di partenza - non ha al suo attivo altri risultati nella top ten degli ordini d'arrivo... Il nostro si è peraltro segnalato per una scarsa efficacia nella sfida con i propri compagni di squadra: e se è vero (come è vero!) che George Russell è stato nel biennio 2020-2021 una scomodissima pietra di paragone, ci si sarebbe aspettato da lui un confronto un po' più equilibrato con Albon ma anche con De Vries che - a Monza - ho ha immediatamente messo in secondo piano.  

In attesa di rimettersi al volante sul circuito stradale di Marina Bay a Singapore, Latifi ha salutato la Williams con queste parole:

"Approfitto dell'occasione per ringraziare tutti alla Williams, sia i dipendenti impegnati nella factory, sia la gente con la quale ho lavorato più direttamente in pista negli ultimi tre anni. Il mio debutto in Formula Uno è stato posticipato di qualche mese a causa della pandemia ma è poi avvenuto e - anche se i risultati che abbiamo ottenuto insieme non sono stati all'altezza delle nostre aspettative, è stato comunque un viaggio fantastico. Non dimenticherò mai i primi punti conquistati in Ungheria l'anno scorso e - affacciandomi al prossimo capitolo della mia carriera - porto con me ricordi molto speciali di questo team pieno di dedizione. So che nessuno di noi si risparmierà da qui a fine stagione". 

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti