FORMULA 1

La primavera "azera" di Vettel, il flop Mercedes, le ombre di Sainz: Il meglio ed il peggio di Baku

La sesta tappa iridata promuove a pieni voti l'ex ferrarista, boccia in blocco i piloti Mercedes e sospende il giudizio sullo spagnolo della Ferrari.

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MAX VERSTAPPEN: VOTO 10 La Red Bull vola sul circuito diversamente cittadino di Baku e Max è avviato a pareggiare il conto delle vittorie stagionali con Hamilton, quando lo pneumatico posteriore destro lo mette ko, impedendogli di allungare in testa alla classifica generale. La sorte (sotto forma di errore da parte del rivale)  ci mette una pezza. Tutta roba accessoria - ma necessaria - rispetto ad uno stato di grazia che puntella ogni domenica di più la sua candidatura.

CARLOS SAINZ: VOTO 6

Proprio nel momento in cui sembrava pronto per mettere la freccia su Leclerc, lo spagnolo incappa in un weekend piuttosto falloso ed inferiore alle attese. La sufficienza (per quanto stiracchiata) viene dall'impressione di solidità e di fine astuzia che Carlos ispira di questi tempi. Il talento non è purissimo quanto quello del monegasco, ma il "mestiere" è forse superiore e secondo noi il DNA di papà Carlos Sr. non ne è estraneo. Leclerc non può sbagliare nulla!

SEBASTIAN VETTEL: VOTO 10

Con citazione cinematografica, "V per vendetta"! Il tedesco mette a segno la miglior performance da un anno e mezzo a questa parte, anzi dall'ultima vittoria (anche della Ferrari...)  a Singapore 2019, seguita da due secondi posti in Giappone e Messico. I ritiri di Verstappen e Hamilton lo promuovono sul podio ma il giudizio non sarebbe stato diverso in caso di quarto posto. Confermarsi su piste convenzionali sarà molto complcato. Quindi un "10" da tenere ben stretto.

LEWIS HAMILTON: VOTO 4 

Eravamo certi che il mezzo flop di Montecarlo sarebbe stato "vendicato" da una piena riscossa a Baku ma quest'anno la maccchina da guerra tende ad incepparsi. Seppellisce ancora una volta un VALTTERI BOTTAS (classificato dodicesimo ma per noi NON CLASSIFICABILE), però commette un errore imperdonabile al secondo via. Imperdonabile nella misura in cui il rivale nella corsa al titolo continua a viaggiare su ritmi di eccellenza assoluta.

FERNANDO ALONSO: VOTO 8

Finalmente all'altezza del compagno di squadra (anzia stabilmente davanti per l'intero weekend), Fernando tira fuori le unghie quando il gioco si fa più duro del solito: nel convulso rush finale. Per lui vale lo stesso discorso che abbiamo fatto e facciamo per chi ha strappato voti alti nei due GP cittadini di Montecarlo e Baku: stiamo per tornare su tracciati stradali, piste vere... Sarà stata vera gloria?

CHARLES LECLERC: VOTO 7,5

La seconda pole position consecutiva vale buona parte del giudizio. Insieme alla lucidità che - anche nell'euforia della performance del sabato - lo spinge a predicare prudenza ed a concentrarsi sulla sfida alla McLaren piuttosto che sulla parecchio ipotetica sfida a Red Bull e Mercedes. La classifica del GP gli dà ragione.

PIERRE GASLY: VOTO 8 

Montecarlo e Baku gli permettono di arrampicarsi fino all'ottavo posto della classifica generale, alle spalle di Sainz. Unico nero del weekend azero: con lui e con Vettel sul podio c'è Perez, oltretutto sul gradino più alto: ma è solo il messicano a sbarrargli la strada per un ritorno sull'astronave-madre oppure la sua dimensione è quella Alpha Tauri e nula di più? Già che siamo "da queste parti, VOTO SETTE a YUKI TSUNODA: non è esente da errori ma insomma, visto l'andazzo recente, per il giapponese si pronosticavano disastri ferroviari tra i muretti azeri. Invece settimo, miglior risultato stagionale (e della carriera, ovviamente).

SERGIO PEREZ: VOTO 8

Non abbiamo motivi per sminuire a tutti i costi la seconda vittoria del messicano in Formula Uno. O forse sì. Il fatto è che in fin dei conti Sergio svolge il suo compitino: guarda le spalle a Verstappen tenendosi alle spalle Hamilton, anch quando il "prescelto" esce un po' barcollante dalla sua Rb16b malridotta e la prende a calci. Avrenbe resistito al Re Nero, se quest'ultimo non avesse pasticciato sul dashboard? In ogni caso, complimenti a Sergio ma, secondo noi, una vittoria ininfluente, di quelle che a fine anno guardi la classifica e ti dici: "Ah, sì, a Max era esplosa una gomma..." Red Bull ringrazia comunque, anche grazie a  Sergio il Mondiale Costruttori ha imboccato una direzione ben precisa. Quindi sì, hanno ragione loro.

 

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