GP RUSSIA

Hamilton punta il record di Schumacher: “Sarebbe un onore eguagliarlo”

Il pilota Mercedes, in caso di vittoria, raggiungerebbe il campione tedesco a quota 91. Il compagno di squadra Bottas, però, punta a mettergli i bastoni tra le ruote

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Quello del Gp di Russia è un appuntamento importante per Lewis Hamilton: il pilota della Mercedes, infatti, potrebbe eguagliare il record di 91 vittorie in carriera stabilito da Michael Schumacher. “Non mi concentro sui numeri” dice il britannico, che però conferma: “Sarebbe un onore per me”. Tra gli avversari, promette battaglia Bottas: “Farò di tutto per battere Lewis”. Più cauto Verstappen: “Non mi aspetto miracoli”.

La Formula 1 si prepara a una domenica che potrebbe entrare nella storia dell’automobilismo se non dello sport in generale. In caso di vittoria, infatti, Lewis Hamilton eguaglierebbe il record di 91 successi complessivi stabilito da Michael Schumacher. Il campione del mondo in carica, alla domanda in merito posta in conferenza stampa, sembra limitare il suo entusiasmo, prima di sciogliersi e lasciarsi andare ai ricordi che coinvolgono il fenomeno di Kerpen: “Ci sono altri grandi problemi che stanno accadendo nel mondo – dice Hamilton -. Ovviamente però sarebbe un onore per me se agguantassi Schumi. L’ho incontrato per la prima volta sulla sua pista di kart a Kerpen, ma ero piccolissimo e non ricordo bene, anche se fu fantastico. Ricordo poi, diversi anni fa, il nostro scambio di caschi ad Abu Dhabi. Quel giorno mi dedicò del tempo e a casa mia il suo casco è il più prezioso della mia collezione. Di certo, ho pura ammirazione nei confronti di Michael”. Hamilton ha poi parlato anche della t-shirt dedicata alla memoria di Breonna Taylor, indossata (non senza qualche polemica) sul podio del Mugello: “Non rimpiango neanche un istante, di solito seguo il mio cuore e faccio ciò che sento sia giusto. Ho fatto qualcosa che non era mai accaduto in F1”.

Chi, almeno nelle intenzioni, vuol mettere i bastoni tra le ruote al campione britannico è il proprio compagno di squadra alla Mercedes, il finlandese Valtteri Bottas: “Il record? Farò di tutto perché non accada – dichiara sicuro in conferenza stampa –. Anche se so che succederà prima o poi”. Il circuito russo risveglia in Bottas dolci ricordi, come il podio al volante della Williams nel 2014 (anno in cui il Gp entrò a far parte del calendario) e soprattutto la vittoria del 2017, davanti alle Ferrari di Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen, con Hamilton che concluse al quarto posto: “Qui ho bei ricordi – conferma il numero 77 in griglia –. Sono andato sempre forte, anche ai tempi della Williams. Ce la metterò tutta”.

Decisamente più cauto Max Verstappen, unico pilota capace quest’anno di salire più di due volte sul podio (6 in totale), escludendo dal conteggio i piloti Mercedes, ma tentennante nelle ultime uscite: “Tre ritiri in nove gare non sono certamente una buona notizia – spiega l’alfiere della Red Bull –. Al Mugello ho girato più nel precampionato che nel weekend di gara. È un peccato, mi sarebbe piaciuto molto partecipare al Gran Premio. La cosa più importante, però, era capire i problemi in modo da poterli risolvere. Nella gara del Mugello, almeno, mi sono goduto il cibo e il clima italiano. La gara a Sochi? Non mi aspetto miracoli. Ci sono molti rettilinei lunghi e curve a 90 gradi che sono molto corte, quindi non si può fare una  gran differenza. Vedremo quanto saremo competitivi, l’obiettivo è quello di provare a salire sul podio”.

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