F1 ITALIA

GP Italia, Leclerc: "Finale frustrante, potevamo giocarcela". Binotto: "FIA non all'altezza"

Finale amaro per il monegasco, che deve accontentarsi del secondo posto dietro a Verstappen e alla Safety Car

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Voleva vincere per i tanti tifosi giunti per il GP d'Italia, ma per Charles Leclerc la gara di Monza è amara. Secondo posto dietro a Verstappen e alla Safety Car per il pilota monegasco, che al termine della gara si è detto amareggiato: "È un po' frustrante, speravamo di giocarcela alla fine e purtroppo non è andata così. Peccato, ho dato tutto, seconda posizione che però mi sarebbe piaciuto trasformare in vittoria davanti a questo pubblico fantastico".

"Non sono contentissimo per la gara, ma va bene così. Il passo era forte, dobbiamo esaminare tutto perché eravamo forti e non è bastato" ha commentato il pilota Ferrari.

Quarto posto finale per Carlos Sainz, che avrebbe potuto lottare per il terzo posto se non fosse finita in regime di Safety: "Sarebbe stato bellissimo giocarci il podio, in due-tre giri potevo andare in lotta con Max e Charles. Sono soddisfatto della rimonta, non ho fatto errori e tutti i sorpassi sono andati bene. Mi sono divertito, sono andato forte e ho spinto tanto. Quando c'è da rimontare faccio bene, ma oggi in particolare andavo forte e sorpassavo tutti facilmente. Sono arrivato quarto prima del dovuto, ero lì e andavo talmente forte da aver creduto nel podio. È stata una gara bella, sicuramente più forti delle ultime due corse in Belgio e Olanda. Dobbiamo guardare i dati e imparare per arrivare a Singapore per stare davanti a Verstappen anche grazie alle strategie".

Vedi anche Polemiche a Monza: il GP d'Italia termina dietro alla Safety Car Formula 1 Polemiche a Monza: il GP d'Italia termina dietro alla Safety Car BINOTTO: "LA F1 VA CORSA" - Duro anche Mattia Binotto, team principal del Cavallino Rampante, che ha puntato il dito contro la FIA: "Dire che la gara sia stata falsata è difficile, ma dopo Abu Dhabi c'è delusione. Anche se la SC è stata rilasciata in quella posizione non si capisce perché sia stato perso così tanto tempo. Forse per sicurezza, ma il regolamento parla chiaro. Una vera dormita della FIA, hanno cambiato molto e forse oggi non sono ancora all'altezza della situazione. In certe decisioni sono troppo prudenti, ma la F1 ha bisogno di qualcosa in più perché le gare vanno corse in pista e non dietro la Safety".

"Verstappen andava fortissimo, era difficile batterlo. La strategia era giusta, ci siamo fermati e siamo stati sfortunati con la Virtual. Peccato sia andata così alla fine. Se analizzo Monza posso dire che abbiamo fatto una qualifica bellissima, oggi al primo stint stavamo tenendo il ritmo e sulle rosse andavamo forti. Sainz ha fatto una gara super, una rimonta davvero bella e peccato per la Safety perché poteva finire sul podio- ha proseguito Binotto-. C'è rammarico, anche se Verstappen resta molto forte. Il finale di stagione sarà importante, lotteremo per vincere da qui alla fine perché restano tante gare e dobbiamo correggere i nostri errori in ottica 2023".

LA FIA: "INCIDENTE NON SUFFICIENTE PER LA BANDIERA ROSSA"

Sulla questione è poi intervenuta direttamente la Fia, che ha commentato così la vicenda tramite un suo portavoce: "Sebbene sia stato fatto ogni sforzo per recuperare rapidamente l'auto numero 3 (quella di Ricciardo, ndr) e riprendere la corsa, i commissari non sono stati in grado di mettere l'auto in folle e spingerla sulla via di fuga. Poiché la sicurezza dell'operazione di recupero è la nostra unica priorità e l'incidente non è stato sufficientemente significativo da richiedere la bandiera rossa, la gara si è conclusa in regime di Safety Car seguendo le procedure concordate tra la FIA e tutti i concorrenti. Le tempistiche del periodo di Safety Car all'interno di una gara non hanno alcuna influenza su questa procedura".

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