Per Maurizio Arrivabene non è ancora arrivato il momento di alzare bandiera bianca: "Io e Seb ci siamo abbracciati per dire che non vogliamo mollare - ha detto il direttore della Scuderia Ferrari - I punti sono tanti, è vero, ma la macchina è buona, andremo avanti fino alla fine". Da casa Mercedes, invece, è arrivata la stoccata del presidente non esecutivo Niki Lauda: "La Ferrari è nel mio cuore, ma oggi molto male..."
Una domenica storta, la terza consecutiva per il Cavallino: "Le giornate non complicate in questo periodo devo ancora vederle - ha detto Arrivabene - Il problema è stato subito identificato: una candela che si è rotta assieme a una bobina. La macchina però c'è e la squadra è motivata, siamo stati penalizzati da problemi ai componenti che nulla hanno a che fare con la bontà del nostro progetto. Ora voltiamo pagina, analizziamo la situazione e andiamo a Austin per provarci ancora".
E mentre in Ferrari si leccano le ferite, alla Mercedes si godono il momento incredibilmente (e forse inaspettatamente) favorevole: "Mondiale finito? No, ma Lewis è stato incredibile - ha detto il presidente non esecutivo della Stella d'Argento, Niki Lauda - Non so quale sia stato il problema della Ferrari, che resta sempre nel mio cuore, ma oggi molto male. Ora per Hamilton è ancora più facile, mancano quattro corse...vediamo cosa succede".
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